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Fondi integrativi

Damiana Mastantuono di Mefop analizza l'approccio dei fondi alla luce degli interventi normativi degli ultimi anni, prendendo in considerazione limiti e opportunità del nuovo rapporto che si sta venendo a creare tra attori pubblici e privati del sistema sanitario italiano
La denatalità e l'invecchiamento della popolazione sono i bracci della tenaglia che stringe sempre più forte il nostro Paese. Secondo Sergio Corbello, Presidente di Assoprevidenza, per superare questa situazione è indispensabile un forte impegno del Pubblico, a cui deve però affiancarsi il mondo del welfare pensionistico e assistenziale privato. Solo una collaborazione virtuosa di questo genere può portare a tutele concrete e durature.
Digitalizzazione, programmazione strategica delle politiche territoriali, rafforzamento dei modelli di prossimità e lotta alle disuguaglianze. Sono queste le principali linee di sviluppo che il nostro sistema di welfare dovrà seguire nell'era post-Covid. A dirlo è la direttrice del nostro Laboratorio, Franca Maino, in una recente intervista realizzata per Saniblog, il portale del Fondo territoriale Sanifond Trentino.
Sanifonds Trentino è il fondo sanitario integrativo della provincia di Trento. Partito nel 2016 con 25.000 iscritti prevalentemente del settore pubblico, conta oggi oltre 60.000 cittadini trentini iscritti, compresi i dipendenti artigiani confluiti in Sanifonds per effetto della fusione con il fondo SIA3. Alessio Scopa ed Elena Gaiani ci raccontano come è cambiato il rapporto tra iscritti e tecnologie digitali nel 2020.
Avere strumenti di conoscenza adeguati sul tema previdenziale è necessario affinché ognuno di noi possa diventare il "fabbro della propria pensione", per ottimizzare le risorse economiche a disposizione in modo da riuscire a giustapporre a quella pubblica una vera previdenza complementare. Ecco perché lo Stato deve essere in grado di fornire ai cittadini informazioni complete in tal senso. A dirlo è Sergio Corbello Presidente di Assoprevidenza.
Allo scopo di approfondire quelli che sono i nessi tra Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e sanità integrativa alla luce delle sfide poste dal Covid-19, vi segnaliamo questa interessante intervista fatta a Alessio Scopa, direttore di Sanifonds Trentino. Sanifonds è un fondo sanitario integrativo di natura territoriale e aperta attivo nella provincia di Trento.
Con il Piano SFbeyond19, il fondo sanitario integrativo del Trentino punta a superare la fase emergenziale legata alla pandemia del Coronavirus, prestando attenzione alla responsabilità verso la comunità territoriale e riorganizzando il proprio modello di lavoro e di relazione con gli iscritti. In questa intervista, il direttore di Sanifonds, Alessio Scopa, ci spiega quali sono le azioni messe in campo.
Oggi la diffusione della sanità integrativa risponde a un aumento dei bisogni e al ridimensionamento dell'offerta pubblica, ma può anche fornire nuove opportunità occupazionali. Appare dunque opportuno pensare alla strutturazione di percorsi formativi accademici in grado di fornire competenze adeguate e pluridisciplinari a chi vuole operare in questo settore. Ne parla Franca Maino nell'ultima inchiesta di Corriere Buone Notizie sui Fondi Sanitari Integrativi.
Su Corriere Buone Notizie, inserto settimanale del Corriere della Sera, è stata pubblicata un'inchiesta curata da Percorsi di secondo welfare sui Fondi Sanitari Integrativi. In due anni i lavoratori iscritti a questi strumenti sono aumentati del 56%, raggiungendo quota 6 milioni ma, come spiega Paolo Riva, i margini di sviluppo sono ancora molto grandi. Specialmente a livello territoriale, dove l'integrazione può funzionare meglio.
La sanità integrativa interessa oggi oltre 12 milioni di italiani. Proprio per questo è sempre più dirimente la questione relativa alla sua complementarietà con il Servizio Sanitario Nazionale. Alessio Scopa, direttore del Fondo Sanitario Integrativo del Trentino, riflette di questo tema evidenziando la possibilità di costruire una "Alleanza per la Salute" grazie all'integrazione delle banche dati e dei canali informativi e al co-finanziamento di progetti di interesse generale.
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