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Primo Welfare

Con il termine “primo welfare” ci riferiamo al sistema tradizionale di protezione sociale organizzato e gestito dallo Stato tra fine Ottocento e inizio Novecento per rispondere a rischi e bisogni sociali dei cittadini. Per questo esso è spesso indicato anche come “Welfare State” o “Stato Sociale”

Il primo welfare include una serie di politiche pubbliche e programmi “essenziali” – come pensioni, assistenza sanitaria, tutele contro la disoccupazione, istruzione, politiche per la famiglia, politiche abitative, etc. – che intendono garantire il benessere dei cittadini attraverso la redistribuzione delle risorse e la fornitura di servizi.

Il primo welfare rappresenta quindi la base del sistema di protezione sociale. Su di esso si innestano le evoluzioni e le integrazioni del secondo welfare, che coinvolge attori non-pubblici (Terzo Settore, aziende, corpi intermedi…) per rispondere ai rischi e bisogni in una logica sussidiaria e integrativa rispetto alle politiche pubbliche tradizionali.

Di seguito i nostri articoli in cui approfondiamo dinamiche e esperienze realizzate nel perimetro del primo welfare.

Nel corso del 2023 gli attuali percettori del Reddito di Cittadinanza verranno divisi in due gruppi, occupabili e non occupabili, che determineranno se e per quanto potranno continuare a percepire la misura. Secondo Cristiano Gori i criteri adottati dal Governo Meloni appaiono però "sbilenchi" e "mal congegnati".
Su Slow News Gabriele Cruciata racconta l’Italia che invecchia e il ruolo dei fondi della politica di coesione europea. L'articolo è realizzato con il contributo di Franca Maino e Valeria De Tommaso di Secondo Welfare
Su Zai.net i giovani redattori della rivista raccontano l’Istituto Comprensivo di San Costantino Calabro. E dei fondi dell’Unione Europea, che pensa anche ai giovani.
Su Zai.net Maria Grilli racconta come sono stati utilizzati i fondi europei all’Istituto Morelli-Colao di Vibo Valentia.
L'ultima uscita della pubblicazione promossa dall’omonima Società di mutuo soccorso approfondisce la questione delle disuguaglianze. Tra i contenuti c'è anche un articolo di Franca Maino e Valeria De Tommaso sul Piano di Azione Nazionale della Garanzia Infanzia.
Su Il Post, viene proposta fa una riflessione sulla differenza, non sottile, tra lavoro da remoto e smart working e su vantaggi e svantaggi che comporta la scelta di una modalità di lavoro piuttosto dell'altra.
Secondo "Il Punto sul PNRR" di Excursus+ nel mese appena trascorso sono stati attivati pochi bandi. In generale si resta in una situazione abbastanza statica, che probabilmente attende ancora la piena operatività dei nuovi Ministri e la negoziazione con Bruxelles. 
In questo articolo abbiamo intervistato Giancarlo Arneodo, presidente del Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese, per farci raccontare le origini e il senso del progetto "Cuneo 2040".