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Famiglia

In vista delle prossime elezioni politiche vi proponiamo il primo di una serie di approfondimenti tematici che prenderanno in esame le proposte delle principali forze in campo in alcuni degli ambiti di policy più rilevanti per la ricalibratura del nostro sistema di protezione sociale, fra primo e secondo welfare. Cominciamo con le politiche dedicate alla famiglia.
La Legge di Bilancio 2018 ha ridefinito l’insieme dei bonus famiglia richiedibili nell’anno appena iniziato. Si tratta sostanzialmente di una conferma di gran parte delle misure già introdotte negli ultimi anni, che tuttavia sono state semplicemente prorogate. Ancora una volta, dunque, le famiglie si trovano in balia di misure una tantum, in attesa di riforme strutturali che le sostengano realmente.
La ricerca “I bisogni di welfare delle famiglie con necessità di cura conclamate” promossa da UP Umanapersone, rete composta da 13 cooperative, e Ipsos nella Regione Toscana, ha messo in luce la dimensione informale dell'attività di cura all'interno di famiglie con minori da 0 a 10 anni, disabili e anziani non autosufficienti. Emerge infatti come sia ancora fondamentale il ricorso a figure famigliari come i nonni o a baby sitter e badanti per gestire l'attività di cura; nel caso di queste ultime la ricerca della persona più idonea avviene tramite canali informali come il passaparola. Un altro aspetto interessante riguarda i temi d'interesse della famiglia; le famiglie con minori sono interessate al supporto e all'orientamento per gestire le problematiche comportamentali mentre le famiglie con anziani e disabili a conoscere il progredire della malattia. | Stamp Toscana, 21 novembre 2017
Secondo i dati del Primo Osservatorio sulla spesa del welfare nelle famiglie italiane di MBS Consulting, il 36% delle famiglie italiane ha rinunciato a una prestazione essenziale di welfare. La percentuale sale al 56% considerando le sole famiglie in condizione di vulnerabilità economica. La soluzione è favorire la cooperazione tra enti pubblici e privati che operano nel mondo del welfare, anche sul piano locale.
La Conferenza Unificata Stato-Regioni ha raggiunto l'intesa sullo stanziamento delle risorse per il potenziamento del sistema di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni. Una ricerca dell’Istituto degli Innocenti, che fotografa la situazione dei nidi in Italia, evidenzia le criticità che la riforma deve affrontare. La nostra Elena Barazzetta ci presenta i risultati dell'indagine.
Lo scorso 14 settembre è stata presentata la ricerca “Consapevolezza, fiducia, crescita: le sfide dell’educazione finanziaria”, edizione 2017 dell’Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani curata dal Centro Einaudi e da Intesa Sanpaolo. L’edizione di quest’anno si è concentrata in modo particolare sull'alfabetizzazione finanziaria degli italiani e sulle loro tendenze relative al risparmio.
La Legge di Bilancio 2017 ha previsto, nell'ambito del cosiddetto pacchetto famiglia, l’introduzione del bonus Mamme domani: un assegno una tantum, pari a 800 euro, riconosciuto alle donne che nel corso del 2017 raggiungeranno il settimo mese di gravidanza. Al momento però, nonostante le rassicurazioni dell'INPS, non sono ancora state fornite le modalità di accesso alla prestazione.