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Povertà alimentare

Il tema della povertà alimentare rappresenta oggi uno dei problemi più gravi, ma al tempo stesso meno discussi, che affligge il nostro Paese. Anche se in pochi ne parlano sono infatti milioni gli italiani che ogni giorno non riescono più a rispondere a bisogni considerati essenziali, arrivando a soffrire la fame in una delle Nazioni più avanzate al mondo. Non si tratta più solamente di soggetti appartenenti alle cosiddette categorie a rischio, ma di centinaia di migliaia di persone che sono scivolate in condizioni di indigenza prima impensabili, privi delle risorse necessarie al proprio sostentamento primario.

Di fronte a questo grave problema, in occasione di Expo Milano 2015 e con il patrocinio del comitato scientifico del Comune di Milano, composto dalle sette principali Università della città, Secondo Welfare ha sviluppato un focus tematico dedicato alla povertà alimentare e agli strumenti utili a contrastarla, con l’intento di stimolare il dibattito intorno a questo importantissimo tema.

In tale ambito raccontiamo esperienze che coinvolgono istituzione pubbliche, organizzazioni private e realtà del Terzo Settore che ogni giorno sono impegnate a combattere la povertà alimentare, con particolare attenzione per esperienze innovative e trasversali.

Il Parlamento francese ha approvato all'unanimità tre emendamenti alla legge sulla transizione energetica che impongono a negozi e supermercati di ridurre lo spreco alimentare. I punti vendita di dimensioni maggiori dovranno quindi donare i cibi ancora adatti al consumo umano ad associazioni caritative, per affrontare l’incremento delle richieste di aiuto.
L'Intergruppo "Vita, Famiglia ed Economia sociale" del Consiglio regionale della Lombardia ha presentato un progetto di legge per contrastare povertà e spreco alimentare, ottenendo il sostegno trasversale di molte forze politiche che siedono nell’Aula del Pirellone. L'obiettivo è la riduzione del 50% degli sprechi alimentari prodotti in Regione Lombardia nei prossimi 10 anni.
Uno studio dell'Università di Oxford pubblicata dal British Medical Journal ha evidenziato un legame diretto fra il taglio alla spesa sociale e il ricorso alle istituzioni caritatevoli. Una relazione che potrebbe parere ovvia, ma che nel Regno Unito non era mai stata oggetto di studi scientifici nonostante una parte consistente della popolazione soffra quotidianamente la fame.
"Expo4me. Il cibo attraverso gli occhi dei più piccoli" è un concorso di disegni rivolto alle scuole primarie - pubbliche e paritarie - dei Comuni di Rho e Pero, per aiutare i bambini a comprendere il ruolo e il valore del cibo. L’idea è quella di aiutare i i più piccoli ad affrontare i temi di un grande evento come Expo attraverso uno strumento basilare, come è appunto la rappresentazione grafica, e veicolare in tal modo l’educazione all’alimentazione e alla valorizzazione del cibo, ma anche alla condivisone e al rispetto degli altri.
Il Banco Alimentare è uno dei vincitori di “Best Sustainable Development Practices on Food Security”, una call internazionale di Expo 2015 pensata per far conoscere e diffondere le migliori esperienze in tema di sicurezza alimentare e sviluppo sostenibile a livello globale. Abbiamo chiesto ad Andrea Giussani di raccontarci le opportunità che la vittoria del bando offre al Banco. E ad Expo.
Guardare oltre l'apparenza per contribuire alla riduzione dello spreco alimentare e favorire il risparmio. E’ questa l’idea della nuova campagna di Loblaws, che proporrà ai propri clienti prodotti poco attraenti dal punto di vista estetico – ma pienamente garantiti sotto il profilo dell’integrità e della qualità - ad un prezzo inferiore rispetto alla merce più “bella”.
E’ stato avviato pochi giorni fa, nel quartiere Giardino di Cesano Boscone, il nuovo Emporio della Solidarietà di Caritas. E’ il primo della Lombardia, ma può contare su diverse esperienze simili già avviate in tutta Italia a partire dal 2008. Un'iniziativa che la Caritas ha deciso di avviare anche a Milano di fronte all’elevata crescita del bisogno alimentare, come effetto più visibile della diminuzione del reddito.
All’interno del nostro focus sulla povertà alimentare vi abbiamo spesso parlato di progetti volti a contrastare contemporaneamente sprechi e povertà. Tra questi vi è Alimentando, organizzazione attiva in territorio pavese che, nata per iniziativa di un gruppo di giovani amici ispiratisi ad un progetto realizzato in Nicaragua, ci suggerisce come anche nel mondo del volontariato e dell’associazionismo siano in atto segnali di dinamismo e innovazione. Ma di che cosa si tratta? L’abbiamo chiesto direttamente agli “ideatori”.
A Roma il 4% della popolazione vive sotto la soglia di povertà e il 7% mangia adeguatamente una volta ogni due giorni, mentre ogni giorni 20 tonnellate di pane vengono buttate via. Per contrastare il fenomeno le Acli hanno lanciato un progetto che, grazie al coinvolgimento di 15 panifici e 60 associazioni di solidarietà, ogni settimana raccoglie e ridistribuisce oltre 1.000 chili di pane invenduto.
Negli ultimi mesi si sono moltiplicate le innovazioni tecnologiche che mirano a contrastare lo spreco, sviluppando nuove strade per il recupero di eccedenze alimentari. In questo orizzonte rientra Last Minute Sotto Casa, una piattaforma online che, mettendo in diretto contatto cittadini e commercianti, si prefigge di evitare inutili sprechi, favorire il risparmio delle famiglie e tutelare l’ambiente.
Si è svolto sabato 7 febbraio a Milano il grande evento dedicato alle “Idee di Expo”, che ha visto oltre 500 esperti confrontarsi intorno a 42 tavoli tematici per la stesura della “Carta di Milano”, protocollo sulla sicurezza alimentare che sarà “la prima grande eredità di Expo Milano 2015”. Tanti i temi trattati e grande l’impatto che potranno avere sul nostro paese e su tutto il mondo.
Aiuti alimentari per i più poveri, fornitura di materiale scolastico per famiglie in difficoltà, lotta alla povertà alimentare ed educativa di bambini che vivono in zone dell’Italia deprivate, sostegno materiale alle persone senza fissa dimora e ad altre persone fragili: è questo, in sintesi, ciò che prevede il Programma Operativo italiano legato al Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti.
A Londra ha aperto i battenti un pioneristico supermercato sociale con l’intento di intervenire contemporaneamente su due fronti, quello della povertà e quello dello spreco alimentare. Il supermercato venderà prodotti di ogni genere (alcool e tabacco esclusi) a prezzi estremamente scontati acquistabili da persone che versano in condizioni di estrema indigenza.
La Regione Veneto stanzierà 347 mila euro per sostenere e sistematizzare la nascita degli Empori della Solidarietà. Costituti da enti locali o dal terzo settore, questi luoghi avranno il compito di coordinare e rendere più efficaci le tante azioni intraprese dai vari soggetti del territorio per combattere la povertà e il disagio sociale a partire dalla redistribuzione delle eccedenze alimentari.
Eccesso di acquisti e cibi invenduti rappresentano le principali cause dello spreco alimentare. Per questo motivo sono stati avviati progetti innovativi finalizzati a ridurre gli sprechi o, meglio, a trasformare le eccedenze in risorse per i più bisognosi. Tra questi c’è Pasto Buono, progetto pensato per favorire l’incontro tra domanda e offerta di beni alimentari, soprattutto per i piccoli esercenti.