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Povertà alimentare

Il tema della povertà alimentare rappresenta oggi uno dei problemi più gravi, ma al tempo stesso meno discussi, che affligge il nostro Paese. Anche se in pochi ne parlano sono infatti milioni gli italiani che ogni giorno non riescono più a rispondere a bisogni considerati essenziali, arrivando a soffrire la fame in una delle Nazioni più avanzate al mondo. Non si tratta più solamente di soggetti appartenenti alle cosiddette categorie a rischio, ma di centinaia di migliaia di persone che sono scivolate in condizioni di indigenza prima impensabili, privi delle risorse necessarie al proprio sostentamento primario.

Di fronte a questo grave problema, in occasione di Expo Milano 2015 e con il patrocinio del comitato scientifico del Comune di Milano, composto dalle sette principali Università della città, Secondo Welfare ha sviluppato un focus tematico dedicato alla povertà alimentare e agli strumenti utili a contrastarla, con l’intento di stimolare il dibattito intorno a questo importantissimo tema.

In tale ambito raccontiamo esperienze che coinvolgono istituzione pubbliche, organizzazioni private e realtà del Terzo Settore che ogni giorno sono impegnate a combattere la povertà alimentare, con particolare attenzione per esperienze innovative e trasversali.

Appena scattato il lockdown il Comune di Rende, città calabrese di media grandezza alle porte di Cosenza, ha firmato un protocollo d’intesa con l’associazione di volontariato “La Terra di Piero” e la Croce Rossa per garantire la spesa e pasti caldi a famiglie bisognose, persone sole e homeless del proprio territorio. Da inizio maggio al progetto si sono uniti anche i carcerati della locale casa circondariale che frequentano i corsi di cucina organizzati dall'ISS "Cosentino-Todaro".
Le misure assunte da diverse Regioni del Nord per limitare la diffusione del Coronavirus hanno stabilito in molti casi la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Milano Ristorazione, la società che prepara e distribuisce i pasti destinati alle mense scolastiche della città, si è attivata per evitare di sprecare tutto il cibo fresco in scadenza. Oltre 3 tonnellate di cibo sono state così donate alle organizzazioni del Terzo Settore che si occupano di raccolta e distribuzione delle eccedenze alimentari.
Ogni anno in Italia più di 10 milioni di tonnellate di cibo vengono gettate via: circa 20 tonnellate al minuto. Per contrastare questo spreco è nata Too Good to Go, l'App che permette di comprare a prezzo contenuto l'invenduto degli esercizi aderenti. L'app consente a tutti di fare la propria parte per ridurre gli sprechi e allo stesso tempo di ottenere pasti freschi sostenendo le attività commerciali locali.
Il 14 gennaio a Milano, nel quartiere a Isola, è stato inaugurato un Hub che faciliterà il recupero delle eccedenze alimentari e la redistribuzione delle stesse alle organizzazioni che si occupano di sostenere gli indigenti. L'iniziativa è stata realizzata grazie all'impegno di diversi soggetti pubblici e privati che a vario titolo sono impegnati su questi fronti. Una tappa importante per la Food Policy cittadina, che tra i suoi capisaldi ha proprio la riduzione degli sprechi.
A due anni dalla pubblicazione del nostro volume "Povertà alimentare in Italia: le risposte del secondo welfare", il tema del contrasto a tale forma di povertà è ancora forte. Negli ultimi tempi, sembra infatti cresciuta l'attenzione dell'opinione pubblica e della politica. Quest'ultima ha concretizzato il proprio impegno con alcuni provvedimenti specifici. Il punto di Chiara Lodi Rizzini.
Il numero delle persone che soffrono la fame è tornato a crescere, tornando ai livelli di un decennio fa: nel 2017, 821 milioni, vale a dire una persona su nove, sono state colpite dal fenomeno. A denunciare l'emergenza planetaria è l'ultimo rapporto delle Nazioni Unite sulla malnutrizione, "Food Security and Nutrition in the World", pubblicato congiuntamente dalla Fao e da altri organismi internazionali.
Il tema della lotta agli sprechi alimentari rappresenta è una sfida a cui il Terzo settore partecipa da tempo con grande impegno e incisività. È pensando alle associazioni impegnate su questo fronte che Ciessevi Lombardia, in collaborazione con Milan Center For Food Law And Policy e con la media partnership di Corriere della Sera, ha pubblicato l'instant book "Io non butto. Vademecum per i volontari attivi nel recupero a filiera corta delle eccedenze alimentari".