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Povertà e inclusione

Tradizionalmente nel nostro Paese la lotta alla povertà ha trovato poco spazio nelle agende politiche dei Governi che si sono succeduti negli anni della Seconda Repubblica. Di conseguenza, gli strumenti di policy per il contrastare le situazioni di maggior indigenza sono rimasti estremamente deboli. In questo quadro, tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a un rinnovato impegno dell’attore pubblico nel campo del contrasto alla povertà che, dopo un lungo percorso, ha portato l’Italia a dotarsi per la prima volta di misure strutturali in questo campo. Funzionano? Sono efficienti? Come si potrebbero migliorare?

Percorsi di secondo welfare vuole contribuire a sostenere il dibattito e far conoscere le azioni che le istituzioni pubbliche e gli attori del secondo welfare stanno sviluppando per contrastare la povertà. In questo senso, il Focus supovertà e inclusione mira a realizzare un costante monitoraggio:

  1. del fenomeno della povertà, attraverso la rassegna dei principali rapporti pubblicati in materia;
  2. delle azioni pubbliche volte ad implementare le misure di contrasto all’indigenza;
  3. delle iniziative che vedono protagonisti gli attori del secondo welfare.
L'8 novembre a Roma l'Alleanza contro la povertà ha presentato il rapporto di valutazione della prima fase di implementazione del Sostegno per l’inclusione attiva (SIA), la misura nazionale di contrasto alla povertà dedicata alle famiglie in cui è presente un minorenne, un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza e che, da gennaio 2018, sarà assorbita dal Reddito di inclusione sociale (REI). In questo articolo vi presentiamo i principali risultati della ricerca.
Le Fondazioni di origine bancaria negli ultimi anni hanno assunto un ruolo sempre più importante nella tutela di chi si trova in situazioni di povertà, fragilità ed indigenza. Per questo Percorsi di secondo welfare, in vista del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia, ha scelto di avviare alcuni approfondimenti sulle azioni messe in campo dalle FOB in materia di lotta alla povertà e all'esclusione sociale. Nell'ultimo approfondimento andiamo ad analizzare il contributo offerto dalla Fondazione Cariplo.
Nei primi giorni di novembre l'Alleanza contro la Povertà ha deciso di pubblicare un ampio database con statistiche demografiche e socio-economiche aggiornate per Ambito territoriale sociale. Nelle intenzioni dell'Alleanza, tali informazioni permetteranno alle amministrazioni locali e alla comunità scientifica di operare una migliore valutazione del Sostegno all'Inclusione Attiva (SIA) e, più in generale, delle politiche destinate a contrastare le situazioni di disagio e fragilità.
Le Fondazioni di origine bancaria negli ultimi anni hanno assunto un ruolo sempre più importante nella tutela di chi si trova in situazioni di povertà, fragilità ed indigenza. Per questo Percorsi di secondo welfare, in vista del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia, ha scelto di avviare alcuni approfondimenti sulle azioni messe in campo dalle FOB in materia di lotta alla povertà e all'esclusione sociale. Nel settimo approfondimento andiamo ad analizzare il contributo offerto dalla Fondazione Cariparo.
In questo approfondimento vi presentiamo alcuni dei principali risultati della diciottesima edizione del Rapporto Rota, documento realizzato dal Centro Studi Einuadi e sostenuto nel tempo da importanti organizzazioni come Compagnia di San Paolo e Banca del Piemonte. In particolare, in questo articolo sono riportati alcuni dati in merito ai temi della diseguaglianza e della povertà, con un approfondimento specifico per la Città di Torino.
Nel numero 4/2017 della rivista Welfare Oggi, periodico bimestrale pubblicato in formato cartaceo e digitale da Maggioli, sono presenti degli interessanti approfondimenti sul tema del contrasto alla povertà. Uno di questi è quello realizzato da Sabina Licursi e Giorgio Marcello, i quali riportano l'esperienza delle politiche realizzate in Calabria per il contrasto al fenomeno dell'homelessness e alla marginalità.
Come fare sì che il SIA non si riduca ad un mero trasferimento economico e porti i beneficiari all'auto-attivazione e all'impegno nei confronti della propria comunità? Quali problemi incontrano i servizi che si prefiggono questi obiettivi e come tentano di superarli? All'interno del numero 4/2017 della rivista Welfare Oggi - periodico edito da Maggioli - Luca Fanelli e Giovanni Garena cercano di rispondere a questi interrogativi presentando un progetto che coinvolge gli operatori sociali dell’area metropolitana di Torino.
La scorsa settimana è stato pubblicato il nuovo rapporto redatto dall'European Social Policy Network (ESPN) riguardante gli interventi che i Paesi membri dell’Unione Europea hanno realizzato per il contrasto alla povertà e all'esclusione sociale infantile. Il documento sottolinea come, pur essendo stati fatti dei passi avanti negli ultimi quattro anni, gli interventi risultano ad oggi insufficienti nella maggior parte degli Stati membri.
In vista della prossima legge di bilancio, CGIL, CISL e UIL hanno lanciato un appello per sollecitare il Governo a incrementare le risorse destinate al Reddito di Inclusione, la misura nazionale di contrasto alla povertà che sarà operativa da gennaio 2018. Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo hanno sottolineato che al momento una parte consistente della popolazione in povertà assoluta, soprattutto minori, rischia di rimanere escluso dal provvedimento.
Le Fondazioni di origine bancaria negli ultimi anni hanno assunto un ruolo sempre più importante nella tutela di chi si trova in situazioni di povertà, fragilità ed indigenza. Per questo Percorsi di secondo welfare, in vista del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia, ha scelto di avviare alcuni approfondimenti sulle azioni messe in campo dalle FOB in materia di lotta alla povertà e all'esclusione sociale. Nel sesto approfondimento andiamo ad analizzare il contributo offerto dalla Fondazione Cariparma.
Dal 18 settembre è ufficialmente partito il Reddito di solidarietà, la misura di contrasto alla povertà voluta e sostenuta dalla Regione Emilia Romagna con un finanziamento strutturale di 35 milioni l’anno. Il RES affiancherà il Sostegno all’Inclusione Attiva operativo a livello nazionale e una serie di interventi di inclusione lavorativa promossi sempre a livello regionale. In questo articolo analizziamo i contenuti di quello che, nella visione della Regione, è un pacchetto unico di misure a contrasto della povertà.
Le Fondazioni di origine bancaria negli ultimi anni hanno assunto un ruolo sempre più importante nella tutela di chi si trova in situazioni di povertà, fragilità ed indigenza. Per questo Percorsi di secondo welfare, in vista del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia, ha scelto di avviare alcuni approfondimenti sulle azioni messe in campo dalle FOB in materia di lotta alla povertà e all'esclusione sociale. In questo quinto articolo sul tema andiamo ad analizzare il contributo offerto dalla Fondazione CR Firenze.
Le Fondazioni di origine bancaria negli ultimi anni hanno assunto un ruolo sempre più importante nella tutela di chi si trova in situazioni di povertà, fragilità ed indigenza. Per questo Percorsi di secondo welfare, in vista del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia, ha scelto di avviare alcuni approfondimenti sulle azioni messe in campo dalle FOB in materia di lotta alla povertà e all’esclusione sociale. In questo quarto articolo sul tema andiamo ad analizzare il contributo offerto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.
In vista della prossima Legge di Bilancio, l'’Alleanza contro la povertà in Italia ha organizzato un incontro con la stampa per discutere alcune proiezioni sulla copertura del Reddito di Inclusione e avanzare alcune richieste. In questo senso, l’'Alleanza ha sottolineato la necessità di adottare un Piano nazionale contro la povertà per il triennio 2018/2020, che prosegua il percorso iniziato con l’'introduzione del REI fino al suo completamento.