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InnovaCAre

InnovaCAre è un progetto di ricerca dedicato allo studio delle sfide legate all’invecchiamento della società italiana e all’individuazione di soluzioni innovative di Long Term Care che possano permettere di affrontarle positivamente.

Il suo obiettivo è stato quello di contribuire alla definizione di un modello sostenibile per affrontare queste sfide sia dal punto di vista socio-economico sia sotto il profilo etico. In questo senso InnovaCAre si è proposto di investigare le diverse dinamiche che contraddistinguono il fenomeno sociale dell’invecchiamento, e in particolare la dimensione della Long Term Care (LTC), per favorire l’individuazione di soluzioni caratterizzate da un alto tasso di innovazione sociale che possano essere implementate nel breve periodo e, soprattutto, su cui possano essere gettate le basi conoscitive necessarie a stabilire le linee strategiche delle politiche sociali dei prossimi decenni.

Il progetto è stato realizzato da un team multidisciplinare di ricercatori del Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università degli Studi di Milano e del Dipartimento di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, grazie al sostegno del Bando Aging and social research: people, places and relations 2017 di Fondazione Cariplo.

Il progetto, iniziato ad aprile 2018, avrebbe dovuto concludersi nel marzo 2020; a causa della pandemia di Covid-19 è stato prolungato e si è formalmente chiuso nell’aprile 2021.


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Colf, baby sitter e badanti sono ormai fondamentali nel sistema di welfare del nostro Paese. Di fronte alle difficoltà dello Stato nel fornire servizi in ambiti legati alla cura della persona, e a causa dei concomitanti cambiamenti socio-demografici in atto, queste figure professionali sono sempre più richieste dalle famiglie che hanno necessità di assistere bambini e anziani.
I trend demografici sono inesorabili: la società italiana invecchierà sempre di più e inevitabilmente questo avrà conseguenze sul nostro sistema di welfare. Eppure quello che può sembrare solo un problema, attraverso la cosiddetta Silver Economy, può diventare una risorsa. A patto di comprendere a fondo i bisogni e ideare risposte innovative. Del tema si parla su "Il Punto - Pensioni&Lavoro", blog curato dagli amici del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali.
Alla luce delle sfide demografiche e sociali che ci attendono, la questione legata alle politiche per la non autosufficienza (o Long-Term Care) diviene sempre più rilevante per il nostro Paese. Oltre a una visione organica della materia sembra divenire infatti necessario avviare un percorso di riforma. Proprio per tali ragioni questo articolo - uscito per "I luoghi della cura" - prende in esame provvedimenti e atti in materia di LTC sviluppati a livello regionale.
Rispetto ai principali Paesi europei, l'Italia sembra essere in affanno per quanto riguarda le strutture per la lungodegenza pubbliche: nel nostro Paese sono garantiti circa 250mila posti, in Spagna sono 373mila, in Francia 720mila mentre in Germania 875mila. Crescono gli investimenti privati in questo settore. Questo articolo, uscito sulla piattaforma Senza Età della Fondazione Turati, riflette su questa questione portando come esempio il caso della Regione Toscana.
L'assistenza alla persona anziana si è rapidamente evoluta adottando forme sempre meno convenzionali di cura. Tra queste ultime, un ruolo di primo piano è rappresentato dalle cosiddette tecnologie "e-health", termine che si riferisce all'interazione di un individuo con le tecnologie digitali di informazione e comunicazione per ricevere e accedere a informazioni, guida e/o supporto relativamente a questioni riguardanti la salute. Virginia Sanchini e Massimo Reichlin ci aiutano ad approfondire il tema.
Il rapido invecchiamento demografico e i conseguenti bisogni di assistenza di lungo periodo della popolazione anziana sono tra le sfide più rilevanti dei nostri tempi. In questo articolo, pubblicato anche nella rivista online "I Luoghi della Cura", Franca Maino e Federico Razetti offrono una riflessione sui nessi analitico-concettuali e di policy fra innovazione sociale e misure di Long-Term Care ricostruendo il policy framework sviluppato dall'Unione Europea negli ultimi anni.
Lo scorso 9 luglio all'Università Bocconi di Milano si è svolto l'evento "Accendere l'innovazione nel welfare italiano", organizzato da Osservatorio OCAP dello SDA Bocconi per riflettere su innovazione digitale e innovazione dei servizi. In tale occasione sono state presentate due pubblicazioni. Andrea Rotolo, co-autore di uno dei paper, ci aiuta ad approfondire il legame tra digitalizzazione e innovazione dei servizi di welfare.
Il diritto ad accedere alle prestazioni assistenziali per le persone non autosufficienti viene regolato in maniera diversa nei Paesi europei. Uno degli elementi frequentemente considerati è la condizione economica del richiedente. In questo articolo, pubblicato originariamente all'interno del portale I Luoghi della Cura, sono presentate quelle che sono le diverse forme di valutazione e modalità di uso dello strumento della prova dei mezzi nelle politiche di Long-Term Care (LTC).
Negli ultimi anni la composizione etnico-nazionale e le politiche migratorie hanno fortemente influenzato le caratteristiche tipiche dei lavoratori domestici che operano nel nostro Paese. Paola Bonizzoni ci offre alcune riflessioni su questo tema partendo da tre concetti che, nella riflessione sociologica contemporanea, hanno assunto un'importanza crescente nell'analisi del lavoro di cura straniero: l'intreccio tra regimi di genere, regimi di cura e regimi migratori.
Mercoledì 21 maggio oltre 200 persone hanno partecipato al convegno "Valutare e migliorare la qualità della vita nelle residenze per anziani", organizzato a Padova dalla Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus (Oic) assieme a Uneba Veneto ed altri partner. Al centro dell'evento la presentazione dello strumento "Quality VIA", realizzato dall'Università di Padova.
A livello nazionale sono in atto profondi cambiamenti relativi all'assistenza socio-sanitaria e agli interventi a sostegno delle persone non autosufficienti. Oggi a quanto ammontano le risorse per l'assistenza continuativa nel nostro Paese? La spesa è cresciuta o diminuita negli ultimi anni? Con un articolo pubblicato sul portale "I Luoghi della Cura" Laura Pelliccia cerca di rispondere a queste e altre domande facendo riferimento ai dati istituzionali più recenti in materia.
WelComTech è un progetto sviluppato nei territori del Verbano-Cusio-Ossola, della Valle d'Aosta e del Canton Ticino, nell'ambito del Programma di Cooperazione Interregionale Italia-Svizzera, che attraverso l'uso delle nuove tecnologie vuole permettere alla popolazione che invecchia di rimanere più a lungo nel proprio ambiente domestico, conservando un maggior grado di autonomia. Ecco come.
Lo scorso 27 e 28 Marzo si è tenuta a Praga, nelle sale del Municipio della Città Vecchia e del palazzo Ceská Sporitelna, una importante Conferenza Internazionale sulla tematica dell'invecchiamento dal titolo "New Technologies: Opportunity or Challenge for the Aging Population?". Virginia Sanchini, membro del gruppo di ricerca di InnovaCAre, ha partecipato all'evento e in questo articolo ci racconta alcuni degli spunti più interessanti che sono emersi.
Il Paese ritrovato è un progetto realizzato a Monza per accogliere persone affette da varie forme di demenza o da Alzheimer, pensato e ideato dalla Cooperativa 'La Meridiana'. Come spiega Beatrice Magni, docente di filosofia presso l'Università degli Studi di Milano, si tratta di un modello esemplare che può dirci molto su come si possano affrontare problemi complessi legati all'invecchiamento.