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Immigrazione e accoglienza

Quello dell’immigrazione è uno dei temi più ricorrenti e divisi nel dibattito nazionale, soprattutto alla luce dei numerosi e importanti cambiamenti che riguardano il sistema pubblico di accoglienza.

Attraverso il Focus immigrazione e accoglienza si intende analizzare questi mutamenti, volgendo un’attenzione particolare alle conseguenze sui sistemi di governance sviluppati nei diversi territori. Sulla base dell’analisi dei dati e del confronto con gli esperti, il Focus si propone di monitorare gli sviluppi e le involuzioni di questo sistema ma anche individuare le buone pratiche. In particolare, l’obiettivo è approfondire i nodi problematici che connettono le diverse aree d’intervento delle politiche di welfare – l’accoglienza, la formazione, l’inclusione sociale, abitativa, sanitaria e lavorativa -, i punti deboli e di forza della governance interistituzionale, la sperimentazione di soluzioni innovative che rafforzino circoli virtuosi tra il sistema di accoglienza e il welfare locale nel suo complesso.

Il Focus è realizzato alla luce del coinvolgimento di Percorsi di secondo welfare nel Progetto Interreg Italia-Svizzera “MINPLUS. Modello di governance territoriale per l’accoglienza e l’integrazione dei Richiedenti Protezione Internazionale”. Il suo obiettivo accrescere la capacità di programmazione e controllo da parte delle istituzioni locali a livello transfrontaliero, dell’uso efficace ed efficiente delle risorse, sociali ed economiche, indirizzate alla governance territoriale dell’accoglienza e integrazione dei migranti richiedenti protezione internazionale, con particolare attenzione per i minori stranieri non accompagnati.

A Torino, al Centro Studi Sereno Regis, la sera di giovedì 30 Maggio sono stati presentati il reportage “Storie Interrotte”e la mostra fotografica sul tema delle migrazioni, entrambi realizzati in Ciad e in Mali e sulla frontiera italo-francese di Bardonecchia. L'evento è stato un’occasione per riflettere insieme sulle migrazioni, l’accoglienza, le frontiere e il diritto a muoversi.
I migranti LGBT che fuggono spesso da situazioni di persecuzione rischiano di non liberarsi dalla discriminazione neanche in Italia. Per questo negli ultimi anni in Piemonte si sono attivate diverse buone pratiche di accoglienza e supporto, come TO-HOUSING, il primo progetto di Cohousing dedicato a persone LGBT in condizioni di vulnerabilità e iniziative di formazione, aggregazione e supporto del gruppo Maurice Refugees nella città di Torino e di AfricArcigay a Vercelli.
Il 13 aprile, a Torino, Ashoka Italia ha presentato Hello Europe Italia. Questo programma sostiene progetti che generano cambiamenti nei campi dell'accoglienza e dell'integrazione dei cittadini stranieri producendo impatto sociale sul territorio. In questo contributo vi parliamo di quelli che sono i principali obiettivi del programma e i principali progetti promossi.
Along with the increased politicisation of EU affairs, immigration has become a central theme in the political debate on European integration. For this reason we recommend this article - published on the on-line platform EuVision - that investigates whether and how citizen' attitudes towards immigration are associated with their support for the EU and for policies favouring the inclusion of foreigners in domestic labour markets and welfare states.
Quasi la metà dei progetti del Sistema di Protezione dei Richiedenti Asilo e Rifugiati insiste sulle cosiddette aree interne, quindi su territori marginali rispetto ai centri produttivi e di servizi del Paese. Secondo alcuni responsabili di Cittalia, Fondazione dell'ANCI, tali interventi possono rappresentare un'opportunità di crescita e sviluppo per queste aree e per la popolazione che vi risiede. Hanno spiegato perché nell'ultimo numero di Welfare Oggi.
La Cooperativa In Migrazione lancia l'allarme sul nuovo schema di capitolato per la gestione dei Centri di Accoglienza Straordinaria: con il taglio ai 35 euro spariscono gli psicologi, diminuiscono le ore degli assistenti sociali, dei mediatori culturali e dei medici. Inoltre, venendo meno le funzioni di controllo, il rischio è che i CAS diventino luogo di degrado e si perdano 18.000 posti di lavoro. Abbiamo letto il report di ricerca della cooperativa In Migrazione e ne abbiamo discusso con il presidente Simone Andreotti.
Il progetto "Mi interesso di te", promosso dalla Federazione nazionale Salesiani per il sociale e finanziato da Intesa Sanpaolo, si propone di offrire un primo aiuto ai minori stranieri non accompagnati che arrivano nel nostro Paese. L'intervento, a partire da un primo contatto realizzato attraverso azioni di educativa di strada, mira a costruire con i giovani stranieri una relazione di fiducia e un percorso d'aiuto che porti all'apprendimento della lingua, alla formazione professionale e all'inserimento lavorativo.
Il Focus Immigrazione e Accoglienza vuole essere uno spazio di approfondimento volto ad analizzare e monitorare le principali dinamiche e i cambiamenti in atto all'interno del sistema di accoglienza dei Migranti Richiedenti Protezione Internazionale. Il Focus è realizzato alla luce del coinvolgimento di Percorsi di secondo welfare nel Progetto Interreg Italia-Svizzera "MINPLUS. Modello di governance territoriale per l'accoglienza e l’integrazione dei Richiedenti Protezione Internazionale".
Quanto e come i nostri media hanno parlato di migranti, richiedenti asilo e rifugiati negli ultimi anni? Come hanno contribuito a influenzare la percezione di lettori e ascoltatori? Qual è stata la reazione degli utenti dei social network a fatti di cronaca come quello di Macerata? Sono questi gli interrogativi ai quali l'Associazione "Carta di Roma", con il VI Rapporto "Notizie di Chiusura", ha tentato di dare una risposta. Ve ne parliamo in questo approfondimento.
Com'è noto le politiche dell'attuale Governo per l'accoglienza dei Richiedenti Protezione Internazionale e per la gestione dei flussi migratori sono particolarmente controverse. In questo senso può essere utile leggere quanto disposto dalla Legge di Bilancio 2019 congiuntamente con il cosiddetto Decreto Sicurezza, che insieme rischiano di produrre nuovi costi economici e sociali di breve e lungo periodo.
Il Decreto Sicurezza, fortemente voluto dal Ministro degli Interni Matteo Salvini, nelle ultime settimane è stato oggetto di numerose polemiche. Ma quali conseguenze concrete avrà sul sistema italiano di accoglienza? Quali effetti produrrà sui processi di integrazione? In questo articolo l'avvocato Francesca Prunotto ricostruisce i principali contenuti del provvedimento e propone alcune riflessioni critiche sull'impatto che genererà nel nostro Paese.
Viviamo in tempi burrascosi per quanto riguarda le politiche sulle migrazioni e sull'accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Proprio per questo ActionAid e Openpolis hanno recentemente pubblicato un report per approfondire l'evoluzione del fenomeno in Italia. Il documento cerca anche di approfondire i punti di forza e le criticità del sistema di accoglienza attivato nel nostro Paese. Stando a quanto emerge, le maggiori ambiguità e difficoltà del sistema sono emerse in quei contesti in cui non si è investito adeguatamente nell'accoglienza.
Giovedì 15 Novembre, nella splendida cornice della Sala Mandamentale di Santa Maria Maggiore in Val Vigezzo si è tenuto il kick-off meeting del progetto MINPLUS (Modello di governance territoriale per l'accoglienza e l'integrazione dei Richiedenti Protezione Internazionale) finanziato nell'ambito del programma europeo Interreg Italia-Svizzera. Orlando De Gregorio ci presenta i principali contenuti emersi.
La retorica anti-immigrazione occupa ormai tutto il dibattito politico, appiattendo il tema dell'accoglienza al solo bisogno di sicurezza dei cittadini. Il vero nodo della questione intanto rimane lontano dai riflettori: come realizzare l'integrazione economica, sociale e culturale dei migranti in un contesto che soffre il progressivo scollamento tra narrazione e realtà dei fatti? Ne riflette Luca Cigna che ha analizzato le principali sfide che deve affrontare il sistema italiano su questo fronte.
La Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha recentemente pubblicato il Report annuale di monitoraggio sui minori stranieri non accompagnati presenti sul territorio nazionale. Lo ha analizzato per noi Francesca Prunotto, avvocato esperta di diritti umani con particolare riguardo al diritto dell'immigrazione, d'asilo e minorile.
È stato recentemente presentato a Roma l’Atlante SPRAR 2016, che raccoglie i dati relativi ai progetti finanziati e ai beneficiari accolti all’interno del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, che garantisce interventi di “accoglienza integrata” dei richiedenti asilo e dei rifugiati attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico. Francesca Prunotto approfondisce alcune delle informazioni più interessanti contenute nel documento.
Negli ultimi due anni l'Unione Europea ha registrato un flusso senza precedenti di richiedenti protezione internazionale. Il rapporto "Employment and Social Development in Europe 2016" della Commissione dedica un intero capitolo all’integrazione lavorativa dei rifugiati, evidenziando come questi rappresentino uno dei gruppi più vulnerabili in termini di integrazione nel mercato del lavoro e proponendo una serie di riflessioni utili a guidare le politiche e i programmi di integrazione degli Stati Membri.
Le straordinarie migrazioni di popolazione, sia interne all’Unione Europea provenienti dall’esterno, pongono delle sfide inedite per i Paesi europei. Come possiamo costruire comunità sostenibili? Come possiamo perseguire l’integrazione? Se ne è parlato al convegno “The communities of our future”, promosso da Housing Europe, nel corso del quale è emerso come politiche urbane e abitative siano fondamentali per favorire l’integrazione e la sicurezza ed evitare gli estremismi e il conflitto sociale.