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Regioni

La Regione Liguria ha promosso un bando per realizzare 18 sportelli territoriali di quartiere che rappresenteranno per il tessuto locale dei punti informativi presso cui trovare risposta a piccole esigenze ordinarie; potranno inoltre essere inseriti in progetti di welfare aziendale territoriale. Gli sportelli, finanziati grazie al Fondo Sociale Europeo, saranno avviati a partire dal mese di settembre.
Lo scorso 16 giugno, la Regione Puglia ha approvato una Legge regionale frutto di un lavoro congiunto con diversi stakeholder territoriali che intende aiutare gli adolescenti nella transizione all'età adulta. Le attività previste sono molteplici: ascolto e sostegno psicologico, accompagnamento delle famiglie, sostegno socio-educativo, costruzione di spazi di aggregazione, attività extrascolastiche, e altro ancora. Per saperne di più abbiamo parlato con il consigliere regionale Gianni Liviano, promotore della norma.
Tra il 2017 e il 2019 la Regione Veneto ha messo a disposizione di enti locali e Terzo Settore oltre 2 milioni di euro per attivare progetti dedicati ai giovani. In totale sono state realizzate 143 iniziative che hanno coinvolto 37.000 ragazzi. Un recente volume di Maurizio Busacca e Alessandro Caputo ricostruisce le attività di ricerca valutativa a supporto delle politiche regionali per i giovani veneti secondo un approccio di tipo area-based.
La Regione Puglia ha recentemente pubblicato due nuovi avvisi allo scopo di sostenere finanziariamente le imprese del tessuto produttivo pugliese che vogliono implementare misure di welfare aziendale e di conciliazione vita-lavoro. Per gli interventi, rivolti in via prioritaria agli enti bilaterali e alle piccole e medie imprese, l'amministrazione regionale ha stanziato 16 milioni di euro.
Nell'attuale contesto di emergenza sanitaria, la Funzione Pubblica ha attivato il monitoraggio sulla diffusione dello smart working nelle Pubbliche Amministrazioni e ha pubblicato i primi dati disponibili provenienti dalle Regioni italiane. I numeri, in costante evoluzione, dimostrano un deciso incremento dell'implementazione del lavoro agile.
La Regione Lazio ha recentemente pubblicato un avviso pubblico per favorire e sostenere le imprese che vogliono avviare azioni di smart working. Il bando mette in campo 2 milioni di euro ed è stato elaborato per rispondere in modo immediato alle crescenti necessità e richieste delle aziende di far lavorare i propri dipendenti utilizzando il lavoro agile in questo momento di emergenza epidemiologica.
Vi segnaliamo l'Avviso pubblico promosso da Regione Lombardia allo scopo di promuovere iniziative di smart working nelle imprese lombarde. In totale la Regione ha stanziato 4,5 milioni di euro per finanziare servizi di consulenza e formazione e l'acquisto di strumenti tecnologici finalizzati a diffondere pratiche di lavoro agile. Le imprese interessate potranno presentare domanda fino al 15 dicembre 2021.
La Regione Lombardia ha approvato le linee guida per la definizione dei Piani Territoriali di Conciliazione 2020-2023. Il D.G.R. 2398/2019 prevede lo stanziamento di 3 milioni di euro nel corso del prossimo triennio per il finanziamento di progetti e politiche volte a promuovere interventi di welfare aziendale e di armonizzazione dei tempi di vita e di lavoro, avviati da alleanze territoriali multi-attore.
È stata ufficialmente prorogata la scadenza del sesto e ultimo bando di WeCaRe, la strategia regionale per l'innovazione sociale in Piemonte. La misura ha l'obiettivo di finanziare la progettazione e l’attivazione di interventi di welfare aziendale con particolare riguardo verso iniziative inter-aziendali e di apertura verso il territorio. La scadenza - inizialmente prevista per il 29 novembre - è ora fissata per il 27 febbraio 2020.
Il Consiglio per le Pari Opportunità di Regione Lombardia ha istituito un premio allo scopo di valorizzare le associazioni imprenditoriali, sindacali e le singole imprese che hanno dato vita ad azioni e misure nel campo del welfare aziendale e della conciliazione vita-lavoro. Il premio si chiama "Parità virtuosa. Buone pratiche di conciliazione Vita-Lavoro in Lombardia" e c'è tempo fino al 18 ottobre per partecipare. Ecco come.
Dallo scorso agosto la Regione Puglia ha reso pubblico l'Avviso per la "Sperimentazione dello standard Family Audit". Il bando è destinato alle imprese private operanti nel territorio regionale interessate a promuovere al loro interno un modello organizzativo ispirato a un maggior equilibrio fra vita lavorativa e vita privata, in un'ottica di welfare aziendale e innovazione organizzativa. Gli interessati potranno partecipare entro il 30 ottobre.
Nei giorni scorsi è stato pubblicato un bando dalla Regione Emilia-Romagna che si propone di promuovere l'accesso delle donne nel mondo produttivo e sviluppare percorsi di carriere femminili anche attraverso progetti di welfare aziendale e azioni volte a favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. In totale la Giunta ha stanziato 1 milione di euro. Gli interessati hanno tempo fino al 20 settembre per presentare i propri progetti.
Qualche tempo fa vi abbiamo parlato del progetto E-Net: Equilibrio vita-lavoro in RETE. L'iniziativa, promossa nell'ambito del Piano territoriale di conciliazione di ATS Milano, si propone di sostenere iniziative di welfare aziendale e di work-life balance negli ambiti territoriali dell'Altomilanese. In questo articolo vi raccontiamo nel dettaglio le misure realizzate da una rete di imprese appartenenti al settore agricolo.
La Regione Piemonte ha pubblicato il sesto e ultimo bando di WeCaRe, la strategia regionale per l'innovazione sociale. Il bando promuoverà la progettazione e l'attivazione di interventi di welfare aziendale con particolare riguardo verso iniziative inter-aziendali e di apertura verso i territori. Elisabetta Cibinel ci racconta gli elementi principali del bando, che resterà aperto fino al 13 settembre.
In Piemonte è entrata in vigore una nuova Legge sulla "Promozione delle politiche a favore dei diritti delle persone con disabilità". La norma trasferisce nel contesto regionale i principi essenziali in materia, stabiliti dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006, e intende promuovere azioni, politiche e strategie comunicative sempre più inclusive e attente allo sviluppo di capacità e opportunità delle persone con disabilità.
Sono in tutto 1.064 gli interventi realizzati in Emilia Romagna nell'ambito della cosiddetta Legge per il "Dopo di noi". Ne hanno beneficiato circa 860 persone con gravi disabilità (468 uomini e 392 donne, prevalentemente tra 36 e 45 anni di età). Per ognuno di loro sono stati predisposti dei progetti personalizzati di autonomia e inclusione, allo scopo di assicurare alle persone con non autosufficienti prive del sostegno familiare la necessaria assistenza per una vita dignitosa.
Lo scorso 23 gennaio, nel corso del "Forum sull'innovazione sociale" tenutosi a Torino, sei Regioni italiane - Piemonte, Toscana, Molise, Calabria, Puglia, Sardegna - e la Provincia autonoma di Trento hanno sottoscritto un protocollo d'intesa finalizzato a sostenere l'innovazione delle politiche sociali territoriali. Il convegno è stato inoltre un'occasione per presentare alcune strategie locali per l'innovazione sociale. Ve ne parliamo in questo approfondimento.
Nel mese di novembre sono stati pubblicati altri due bandi relativi alla strategia regionale WeCaRe, che si propone di stimolare l'innovazione sociale in Piemonte. Attraverso queste interventi saranno finanziati progetti che mirano a fare informazione, formazione e aggregazione tra domanda e offerta in materia di welfare aziendale. Nelle prossime settimane sarà pubblicato un terzo bando con cui la Regione si impegna a finanziare direttamente la creazione di piani di welfare di natura aziendale.
"WeCaRe - Welfare Cantiere Regionale" è un ambizioso progetto della Regione Piemonte che si propone di attivare e sostenere gli attori del territorio piemontese nella sperimentazioni di azioni innovative in materia di welfare territoriale. In particolare, l'obiettivo della strategia è quello di proporre una nuova concezione delle politiche sociali, che vogliono essere viste e interpretate come motore di sviluppo locale. Nei giorni scorsi sono stati pubblicati due dei quattro bandi previsti. Ve ne parliamo in questo approfondimento.
Nel marzo 2018, Regione Lombardia ha deliberato l'introduzione di un nuovo Fattore Famiglia Lombardo (FFL), uno strumento che consentirà di avere un quadro dettagliato della posizione economica delle famiglie, allo scopo di agevolare l'accesso ai servizi a chi ne ha realmente bisogno. Nonostante siano passati 8 mesi, però, la delibera non ha ancora trovato applicazione. Per approfondire la questione, abbiamo intervistato Paola Gilardoni, Segretaria CISL Lombardia.