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Governi locali

Le piattaforme digitali nel campo del welfare sono uno strumento sempre più diffuso. Se da una parte riescono a facilitare l'incontro tra domande e offerta, dall'altra rischiano però di eliminare il processo di intermediazione tra beneficiari e servizi sociali. Affiancare questi strumenti digitali con luoghi di informazione fisici potrebbe evitare il processo di disintermediazione tra bisogni e utenti. Ce ne parla Valentino Santoni.
Dopo due anni di sperimentazioni si avvia alla conclusione MASP - Master Parenting in Work and Life, progetto capeggiato dal Comune di Milano e finanziato dall’Unione Europea per aiutare le persone a conciliare l’equilibrio tra tempi privati e lavorativi, anche e soprattutto incentivando la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. AICCON ha svolto la valutazione d'impatto sul progetto e nei giorni scorsi ha presentato i risultati raccolti.
Nell'ultimo anno in alcune città sono nate nuove forme di collaborazione che hanno visto protagonisti l’amministrazione comunale, le associazioni, le reti familiari e semplici cittadini che si sono attivati per fronteggiare le conseguenze sociali connesse alla pandemia. Ce ne ha parlato in quest'intervista Marcella Messina, Assessora alle politiche sociali del Comune di Bergamo.
I Regolamenti di amministrazione condivisa sono la cornice giuridica entro cui cittadini e enti locali stabiliscono patti di collaborazione per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni. Nell'ambito della nostra inchiesta per Corriere Buone Notizie Lorenzo Bandera riflette sul ruolo di questi strumenti alla luce dei cambiamenti in atto nel welfare locale e della crisi pandemica.
Nel 2016 il Centro Socio-Educativo per l’autismo del Comune di Bergamo ha avviato un ripensamento complessivo del proprio modello di servizio, in precedenza fortemente standardizzato e codificato. La trasformazione intendeva creare una struttura maggiormente flessibile, con progetti personalizzati, ma soprattutto con una forte apertura e integrazione “nel” e “con” il territorio. Un'esperienza interessante da conoscere.
Nonostante la pandemia, il 2020 può dirsi un anno positivo per l’amministrazione condivisa. I cittadini attivi, che in tutta Italia si prendono cura dei beni comuni, hanno affrontato tante difficoltà, ma hanno anche potuto contare su alcune buone notizie. Di fronte al Coronavirus, ad esempio, la sussidiarietà orizzontale non è arretrata. A spiegarlo è Paolo Riva nella nostra ultima inchiesta per Corriere Buone Notizie.
Nell’ambito dell’edilizia sostenibile nasce EDERA, il primo centro italiano ideato per accelerare la decarbonizzazione e la rigenerazione urbana. L’impresa sociale, costituita da ANCE, REDO SGR e Fondazione Housing Sociale con il contributo della Fondazione Cariplo, si pone tre obiettivi: ridurre drasticamente bollette ed emissioni, riqualificare le periferie e rendere più produttivo il comparto delle costruzioni.
Adriano Community Center è un progetto di riqualificazione urbana realizzato presso l'omonimo quartiere milanese e promosso nell’ambito del programma "Lacittàintorno" di Fondazione Cariplo. L'obiettivo è quello di creare un community hub, inteso come spazio abilitante per lo sviluppo economico, sociale e sanitario del quartiere. A tale scopo è stata lanciata una Call for Partner rivolta a organizzazioni profit e non.
Brindisi è una città che a partire dalla fine degli anni ’70 ha affrontato la crisi del proprio modello industriale, la proliferazione dello spaccio di droga e molte altre difficoltà. Ora il tentativo di rinascita passa anche da luoghi come Palazzo Guerrieri, dove prendono vita interventi per l'attivazione di progetti imprenditoriali orientati all'innovazione economica e sociale.
I Gruppi di Azione Locale (GAL) sono delle organizzazioni composte da soggetti pubblici e privati che si propongono di favorire lo sviluppo e contrastare lo spopolamento di aree rurali e montane. Dato il loro ruolo all’interno del territorio, questi soggetti possono promuovere iniziative interessanti anche nel campo del welfare e della coesione sociale. Ne abbiamo parlato con Matteo Aguanno, direttore del GAL Prealpi e Dolomiti.
Come spesso sottolineiamo la pandemia sta avendo effetti importanti per bambini e ragazzi, a causa della chiusura delle scuole e della sospensione dei servizi educativi e ricreativi. Proprio per questo vogliamo raccontarvi del progetto "Cantieri di Cittadinanza, Cultura e Coesione" che, in provincia di Lecce, ha cercato di riqualificare alcuni spazi dismessi per promuovere iniziative dedicate ai più giovani.
In Provincia di Trento le autorità pubbliche e il mondo della cooperazione hanno avviato il progetto “Prima classe. Destinazione futuro”, che intende sostenere i bambini e i ragazzi più colpiti dalla pandemia. L'intento è distribuire, in collaborazione con le scuole, “pacchi educativi” che permettano di accedere a supporto educativo professionale, libri, PC, ma anche visite a musei e esperienze di socializzazione, limitando così la povertà educativa.
I Progetti Utili alla Collettività (PUC) sono iniziative volte all'attivazione lavorativa dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza che stipulano i Patti per il lavoro e per l'inclusione sociale. In questo articolo vi proponiamo un'indagine che ha approfondito gli effetti, le criticità e le prospettive di tali interventi, partendo da due progettualità realizzate nei Municipi XIII e XV di Roma Capitale.
Secondo lo studio "Milano Inclusiva. La produzione di case in locazione a costi accessibili", chi opera nell'edilizia residenziale sociale nel capoluogo lombardo riesce a garantire un maggiore equilibrio nel mercato praticando canoni ridotti rispetto ai prezzi medi della città. Rimane però ancora poco presidiata una fetta di domanda: per questo sarebbe necessario promuovere nuove partnership per colmare il gap rispetto all'attuale offerta di servizi abitativi.
In questo contributo, tratto da un articolo pubblicato nella rivista scientifica "Politiche Sociali/Social Policies", si analizza lo stato di salute del sistema di welfare calabrese. Gli autori evidenziano come nella regione permangano elementi di profonda arretratezza per quanto riguarda le politiche sociali; allo stesso tempo però sembrano emergere punte di innovazione, sia nelle pratiche sia nelle culture di riferimento del sistema dei servizi sociali.
"Scuole al centro" è un progetto selezionato dall'impresa sociale Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa. Attraverso l'iniziativa studenti e insegnanti di undici scuole secondarie di primo grado di Pavia sono stati coinvolti per ripensare insieme i propri istituti allo scopo di arricchire di contenuti e di esperienze i processi di apprendimento. Ecco come si è svolto il progetto e come si sono evolute le relazioni tra gli attori coinvolti.
Il Comune di San Colombano al Lambro, cittadina di 10.000 abitanti nella Città Metropolitana di Milano, ha avviato un percorso partecipato per la costruzione di un "Piano giovani", coinvolgendo i ragazzi stessi e la comunità educante. Il dialogo ha interessato una rete locale multi-attore per immaginare un futuro possibile per i giovani del territorio. In questo contributo si analizzano le fasi di avvio del percorso partecipato.
La Regione Emilia Romagna ha promosso un bando che stanzierà oltre 1,2 milioni di euro per finanziare e promuovere progetti destinati a contrastare la marginalità e l'esclusione sociale e promuovere forme di welfare generativo. Il provvedimento si rivolge alle organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale presenti su tutto il territorio regionale.
Siamo un Paese vecchio e che continua a invecchiare, ma nonostante questo fatichiamo a trovare soluzioni adeguate alle esigenze abitative degli anziani, specialmente quelli fragili e non autosufficienti. Dove si può intervenire per affrontare questa situazione? Ne parla Paolo Riva nell'articolo di contesto della nostra inchiesta dedicata all'abitare degli over 65, pubblicata su Corriere Buone Notizie dell'8 dicembre 2020.
All'interno della nostra inchiesta per Corriere Buone Notizie dedicata a abitare e invecchiamento, Chiara Lodi Rizzini individua due sfide principali su cui occorre concentrarsi. La prima riguarda il sentimento di solitudine che spesso accompagna la vecchiaia, che si può affrontare investendo in soluzioni abitative che favoriscono le relazioni. La seconda concerne la cura domiciliare, che dovrebbe essere riformata seguendo un approccio olistico che integri il più possibile casa e servizi.
A Torino è nato lo Spaccio di Cultura, un’iniziativa di portineria comunitaria che promuove sul territorio una rete di servizi di prossimità e ha come obiettivo la promozione di solidarietà e rafforzamento del tessuto sociale e culturale del quartiere di Porta Palazzo. In questo articolo abbiamo intervistato Antonio Damasco, direttore della Rete Italiana di Cultura Popolare, per farci raccontare il significato dello Spaccio e il percorso di coprogettazione che ha portato alla sua nascita.