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Eleonora Rosso

Eleonora Rosso ha conseguito nel 2005 la laurea magistrale in Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi e Formativi con una tesi dal titolo “Il Piano di Zona nell’esperienza della Provincia di Torino: indicazioni metodologiche per l’avvio del processo”. Si è quindi dedicata al tema dei Piani di Zona conducendo per la Provincia di Cuneo una ricerca comparativa per la valutazione dei Piani provinciali con l’accompagnamento metodologico dell’IRS di Milano (“I Piani di Zona in Provincia di Cuneo”), sfociata nella pubblicazione di un articolo sulla rivista “Prospettive Sociali e Sanitarie” (n.19/2008); parallelamente, dal 2007 al 2013, ha lavorato presso la Segreteria di Piano di Zona del Consorzio per i Servizi Socio Assistenziali del Monregalese (C.S.S.M.) dove si è occupata della predisposizione-implementazione- monitoraggio del Piano di Zona, del coordinamento gruppi di lavoro interistituzionali ed ha partecipato al Laboratorio Locale Salute per la costruzione dei PePs (Piani e Profili di Salute). Su mandato della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, ha collaborato con ARS, per un’analisi delle associazioni provinciali per disabili, in particolare legate al tema dello sport. Dal 2015 è stata incaricata dalla stessa Fondazione CRC del monitoraggio ed accompagnamento metodologico – con la supervisione di Percorsi di Secondo Welfare – delle iniziative finanziate nell’ambito del progetto “Emergenza povertà 2014-2015”, “Emergenza Povertà 2016” e Bando "SOS 2017". Nel corso degli anni ha inoltre coltivato la propria passione per il settore psico-pedagogico conducendo diverse esperienze lavorative nel settore educativo, sia come animatrice ed educatrice nell’area minori e a supporto delle disabilità, sia come coordinatrice pedagogica, tra il 2007 e il 2016, per alcuni nidi in famiglia sul territorio cuneese e torinese. Nel 2014 è stata incaricata da Eclectica, società di ricerca torinese, come intervistatrice nel cuneese per la ricerca “Alcol e tradizione – Studio esplorativo sull’evoluzione degli stili del bere nelle zone di produzione e in quelle di consumo”. Dal 2016 lavora presso l'Ufficio progetti del C.S.S.M. dove si occupa di gestire la parte organizzativa e amministrativa di progetti sperimentali con ampi partenariati pubblico-privati (INTRECCI SOLIDALI, INTRECCI NETWORK, IN OUT) finalizzati a sviluppare azioni innovative tramite il potenziamento delle reti pubblico e private del territorio (ente pubblico, cooperative sociali, associazioni di volontariato, caritas diocesana, centri di formazione professionale, imprese e liberi professionisti).