A Venezia ha preso il via una sperimentazione che vuole trasformare la città in una destinazione “su prenotazione”. Dal 25 aprile 2024, per 29 giorni, i visitatori hanno dovuto pagare un contributo di 5 euro per accedere alla città.
L’iniziativa mira a proteggere Venezia dal turismo giornaliero eccessivo e dall’overtourism, fenomeni che influiscono negativamente sulla qualità della vita dei residenti e sull’esperienza dei visitatori. Riducendo il numero di turisti giornalieri, l’obiettivo è migliorare la vivibilità della città e preservarne il patrimonio storico. Tutti i visitatori, compresi coloro esenti dal contributo, hanno dovuto dichiarare le loro presenza in città Il controllo è stato affidato a Smart Control Room di Venezia, finanziata in parte dai fondi della politica di coesione europea, chiamata a monitorare i flussi turistici e garantire il rispetto delle nuove disposizioni.
Questa misura rende Venezia il primo caso nel mondo occidentale moderno in cui una città diventa “su prenotazione”. Ne parla Alberto Puliafito su Slow News nella serie “Coesione e sorveglianza” di ABNE.
Venezia e il ticket d’accesso
Alberto Puliafito, Slow News
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