La crisi dello stato sociale è la crisi di un sistema. Forse la sfida maggiore che deve fronteggiare il welfare del Terzo Millennio è proprio il superamento di questo paradigma. Extra Moenia e Alessandro Venturi su Linkiesta propongono alcune suggestioni che lasciano intravedere la portata “distruttiva” dell’evoluzione scientifica e tecnologica applicata al welfare.
Gli autori, in particolare, si concentrano su piani di assistenza sanitaria personalizzati che facciano leva sull’integrazione tra genetica e genomica e sulla miniera di informazioni digitalizzate già disponibili, ma attualmente non utilizzate in modo compiuto (e per le quali sono state investite importanti risorse) come la tecnologia dei big data e degli analytics, consentirebbe di migliorare i risultati di salute dei pazienti e ridurre significativamente i costi sanitari inappropriati (principale zavorra dei sistemi sanitari contemporanei).
Si va quindi verso un welfare personalizzato che richiede strumenti gestionali flessibili e scalabili, facilmente integrabili con la pluralità di interventi previsti dai diversi livelli di governo, dalle imprese e da tutte le organizzazioni profit e non profit che concorrono al benessere collettivo. L’avanzamento sociale deve corrispondere all’avanzamento delle conoscenze scientifiche in quanto mutuo allineamento di innovazione normativo-politica e innovazione tecnoscientifica.
Cure mediche personalizzate, la nuova frontiera dei Big Data
Extra Moenia e Alessandro Venturi, Linkiesta, 25 febbraio 2016