Le aziende arrivano prima della legge, in materia di diritti sociali, “dialogando” con i sindacati. Lo avevamo visto con Ikea, e ora lo vediamo con Eataly, che dedica alle “coppie di fatto” un intero articolo del primo contratto integrativo aziendale siglato in accordo con i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltucs.
E così per le coppie omosessuali viene prevista l’opportunità di godere non solo di congedi matrimoniali, ma anche di permessi per lutto o gravi motivi, nonché di buoni spesa del valore di duecento euro, da utilizzare nei vari punti vendita aziendali. E il secondo welfare targato Eataly non si ferma qui.
L’azienda di Farinetti ha stanziato 100 mila euro all’anno per interventi di work-life balance, che siano ideati previa indagine sulle concrete esigenze della propria popolazione aziendale, registrate da un questionario anonimo, anch’esso redatto congiuntamente con le parti sociali.La nascita o l’adozione di un bambino è accolta con un voucher del valore di trecento euro. Mentre per conciliare le cure genitoriali e l’attività lavorativa, viene concessa la facoltà ai propri dipendenti di fruire, al termine del congedo parentale, di una aspettativa non retribuita pari a un massimo di dodici mesi.
Eataly: congedi e buoni spesa per le unioni civili
Rosita Zucaro, La Nuvola del Lavoro – Corriere della Sera, 2 febbraio 2016