«La ricchezza va distribuita là dove essa viene generata. Cioè nell’impresa. La ricchezza va distribuita soltanto dopo che essa è stata effettivamente generata. La contrattazione di secondo livello va estesa». Fabio Storchi usa parole semplici, quasi da fabbrica. Il presidente di Federmeccanica è reduce dall’incontro con i segretari dei sindacati metalmeccanici. Ha appena illustrato le sette pagine di proposte per il rinnovo contrattuale 2016-2018 («sette pagine molto operative») a Maurizio Landini (Fiom-Cgil), Marco Bentivogli (Fim-Cisl) e Rocco Palombella (Uilm-Uil). E ribadisce l’innovazione radicale contenuta nella posizione di Federmeccanica: «È cambiato il mondo. Lo sappiamo bene noi che rappresentiamo le aziende manifatturiere più esposte alla concorrenza internazionale. Le imprese hanno nuovi bisogni. E, così, i lavoratori».
«Spazio al welfare aziendale»
Paolo Bricco, Sole 24 Ore, 23 dicembre 2015