«Noi freelance, le barchette più fragili in questa tempesta, vogliamo alzare la voce per uscire da questa situazione indecente». E’ questo l’incipit di una presa di posizione e di una proposta che riguarda la piena cittadinanza dei lavoratori autonomi di nuova generazione, collaboratori, free lance, partite Iva. Il tema è quello di un equo welfare, non più dipendente dalla titolarità di un contratto, ma di tipo universalistico.
Per questo l’associazione dei free lance Acta a Roma il 24 giugno lancia #PropostaDecente, per uscire dal welfare familiare ed entrare in una nuova prospettiva collettiva e di sviluppo che segni un nuovo welfare solidale. Al centro c’è un’idea semplice, chiara, aperta a tutti: ogni cittadino ha pari doveri nei confronti di uno Stato, che però deve concedere a tutti pari cittadinanza di diritti.
Tre le richieste specifiche: equa contribuzione, tutela della malattia, equa pensione per tutti.
Partite Iva e free lance lanciano il “manifesto per un equo welfare”
Walter Passerini, La Stampa, 23 giugno 2015