Regione Veneto, tramite i suoi enti strumentali, Veneto Welfare e Veneto Lavoro, ha lanciato un bando con l’obiettivo di promuovere la partecipazione dei lavoratori alla sanità integrativa.
Il bando mira a diffondere ulteriormente l’assistenza sanitaria integrativa collettiva, con l’intento di espandere in maniera stabile e il più possibile universale la copertura dei bisogni sanitari, in collaborazione con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Ciò garantirebbe una maggiore integrazione tra il settore pubblico e privato.
Destinato ai soggetti accreditati nella Sezione B (Assistenza sanitaria integrativa) del Sistema Regionale di Accreditamento delle forme di welfare collettive, il bando prevede una dotazione finanziaria di 100.000 euro, finalizzati a sostenere le tutele volontarie estese ai familiari degli iscritti ai fondi accreditati.
Secondo Tiziano Barone, Direttore di Veneto Lavoro, “invecchiamento della popolazione e discontinuità dell’età lavorativa sono fenomeni che dimostrano quanto sia centrale il tema della costruzione di un modello di welfare integrato e strategica la scelta di presidiare il fenomeno da parte della Regione del Veneto attraverso l’unità operativa di Veneto Lavoro, Veneto Welfare. Si evidenzia Il fatto che i fondi sanitari accreditati ex lr 15/2017 che potranno partecipare al bando sono l’esito esito della contrattazione o frutto di una gestione bilaterale, ciò significa che entra in gioco il mondo delle imprese, il sistema produttivo, e si valorizza la negoziazione tra le parti sociali, fondi e le casse possono essere un punto di forza nella misura in cui sono esito della contrattazione o frutto di una gestione bilaterale. Si tratta quindi di sviluppare una sanità integrativa di secondo livello e collettiva, che abbia una logica aggregativa rispetto ai bisogni. Questi due elementi, se si integrano con la sanità pubblica che non deve venire meno, sono un fronte importante. I fondi sanitari integrativi sono dedicati a supportare le esigenze di salute dei dipendenti delle aziende, con questo bando si vuole incentivarne l’adesione ai familiari dei lavoratori“.