Dal 2016, l’ospedale “Madonna dell’Alto” di Petralia Sottana ha cessato di offrire il servizio di punto nascita, mentre il reparto di pediatria è stato chiuso nel 2021. Queste chiusure hanno avuto un impatto negativo su una vasta area, includendo le province di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta.
Oggi, i residenti devono percorrere circa settanta chilometri per raggiungere l’ospedale più vicino a Termini Imerese e oltre cento chilometri per Palermo, spesso su strade montane difficili e in condizioni meteorologiche avverse. Questa situazione è aggravata dalla cattiva condizione delle infrastrutture stradali, segnalata da cartelli di cedimento e lavori di ripristino lenti.
La situazione dell’ospedale riflette le difficoltà più ampie delle aree interne italiane, dove la carenza di personale e risorse è un problema critico. La determinazione della comunità e degli amministratori è essenziale per affrontare queste sfide e garantire un futuro migliore per il territorio delle Madonie. Ne parla Ilaria Sesana su Slow News all’interno della serie “Madonie sospese” di ABNE.
Curarsi sulle Madonie
Ilaria Sesana, Slow New
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