Nell’anno scolastico 2022-2023, le scuole italiane hanno accolto circa 338.000 studenti con disabilità, il 4% del totale, con un aumento di 21.000 rispetto all’anno precedente. I professori di sostegno sono aumentati del 10%, migliorando il rapporto a 1,6 studenti per docente, ma rimangono sfide significative: un terzo dei professori di sostegno non ha una formazione specifica, e il 12% inizia il servizio in ritardo.
Un caso virtuoso di inclusione è la scuola secondaria di primo grado Eduardo De Filippo di San Damiano, che fa parte dell’istituto comprensivo Nazario Sauro, a Brugherio, in provincia di Monza e Brianza. Qui, professori curricolari e di sostegno lavorano in stretta collaborazione, trattando ogni classe come un’unità e non limitandosi a supportare singoli studenti. Questo approccio inclusivo è evidente nelle attività quotidiane e nei laboratori creativi della scuola, messi in atto anche grazie ai fondi della politica di coesione dell’Unione europea.
Donata Columbro, nell’ambito del progetto ABNE, ha approfondito questo caso su Internazionale.
Le cattedre inclusive sono un bene per tutti gli studenti
Donata Columbro, Internazionale
A Brave New Europe (ABNE) è il progetto promosso da Slow News e Secondo Welfare, grazie al sostegno della Commissione UE, per aiutare cittadini e cittadine a conoscere meglio la Politica di coesione europea. Tra i partner della terza edizione – Voyager – ci sono Internazionale, Zai.net, Revue Dessinée Italia, Le Grand Continent e Radio Popolare. Vuoi rimanere informato sul progetto? Iscriviti alla newsletter! |