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Terzo Settore / Fondazioni

Fondazione Cariplo nel 2023 ha erogato oltre 177 milioni di euro per la filantropia

A dirlo è il Bilancio 2023, che sottolinea un trend in crescita rispetto al 2022. Un risultato possibile grazie a un patrimonio che ora è pari a 8,8 miliardi di euro. Il sociale resta la voce di investimento filantropico prevalente con 73,6 milioni.

Il 6 maggio la Fondazione Cariplo ha approvato all’unanimità il Bilancio 2023. Secondo il documento, lo scorso anno la Fondazione ha sostenuto 1.178 progetti sul suo territorio di riferimento – Lombardia e province piemontesi di Novara e del Verbano Cusio Ossola – a fronte di un’attività filantropica complessiva per 177,6 milioni di euro. Si tratta di un trend in crescita: nel 2022 infatti era stata pari a 141,5 milioni.

Grazie alle risorse stanziate, nel corso del 2023 sono stati sostenuti 112 progetti in campo ambientale per un valore di 11,5 milioni di euro; 647 progetti a favore dell’arte e della cultura, con un impegno di 52,4 milioni; 109 progetti nel settore della ricerca scientifica a fronte di un impegno di 19,3 milioni di euro; 273 iniziative per il sociale con un impegno di 73,6 milioni. Quello sociale ancora una volta risulta dunque il settore prevalente in termini di investimenti filantropici, dimostrando l’importanza che il secondo welfare ha nella strategia dell’ente. A queste attività suddivise per area di intervento si aggiungono ulteriori 37 progetti per 20,8 milioni di contributi sviluppati in collaborazione con le 16 Fondazioni di Comunità presenti sul territorio della regione Lombardia e nelle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola.

Durante l’approvazione del Bilancio 2023 il Presidente Giovanni Azzone ha inoltre ricordato come il patrimonio di Fondazione Cariplo abbia “raggiunto un valore davvero considerevole pari 8,8 miliardi di euro“, che ne fa la prima Fondazione di origine bancaria per patrimonio. Grazie ad esso, la Fondazione Cariplo ha potuto distinguersi per “la sua capacità di agire guardando al futuro, operando con un doppio registro che le consente di affrontare le emergenze quotidiane, ma al tempo stesso seminare per quei frutti che si vedranno col passare del tempo”. Questo “insieme alla fitta rete che ha costruito negli anni sui territori e le permette di essere e di arrivare dove c’è bisogno, raccogliendo le istanze da chi opera in prima linea”.

Foto di copertina: Il cortile interno di Fondazione Cariplo. Fonte: Acri