Una nuova modifica alle regole sulle pensioni è «all’ordine del giorno e il punto di decisione coinciderà con la nuova legge di Stabilità». Dopo l’intervista al nuovo presidente dell’Inps, Tito Boeri, è il ministro del Lavoro Giuliano Poletti a tornare sull’argomento, confermando che l’uscita anticipata dal lavoro con un assegno previdenziale più leggero è «una delle opzioni possibili».
Nel merito della nuova legge di Stabilità si entrerà dopo l’estate, ma nel cantiere, per il momento, ci sono quattro ipotesi. La prima ipotesi è proprio quella della flessibilità in uscita, per «attutire» il colpo dell’innalzamento dell’età pensionistica arrivato con la legge Fornero; sul tavolo del governo c’è poi l’ipotesi del reddito minimo, accennata dallo stesso presidente dell’Inps nell’intervista di ieri. La terza ipotesi è il cosiddetto prestito pensionistico, studiato anche dal governo Letta ma mai attuato. In sostanza significa dare a chi esce in anticipo un piccolo assegno, tempo fa si era parlato di 700 euro al mese. L’ultima opzione, la quarta, è il ritorno alla cosiddetta integrazione al minimo.
Pensioni flessibili, apertura di Poletti. Quattro ipotesi allo studio del governo, Assinews.it, 4 marzo 2015