Solo il 7% degli italiani crede che lo smart working possa portare benefici alla propria occupazione. È quanto da una recente ricerca condotta da Citrix, società che si occupa di lavoro in mobilità e offre servizi cloud alle aziende, su un campione di 1200 italiani tra i 25 e i 54 anni, che per lavorare si connettono a internet.
Secondo la ricerca appena il 19% degli intervistati lavora in modalità flessibile o da remoto. L’81% lo considera un’opportunità estremamente interessante o molto interessante, anche se nella percezione comune questa modalità di lavoro è soprattutto legata alla conciliazione di tempi di vita e lavoro (il 27% pensa che siano soprattutto i genitori di figli piccoli a trarne beneficio). Tuttavia solo il 7% la lega a benefici o vantaggi esclusivamente lavorativi. Dati certo interessanti, anche se apparentemente in contraddizione fra di loro.
In attesa della pubblicazione integrale dello studio, che dovrebbe avvenire a marzo, Antonio Sgobba di Wired ha intervistato Benjamin Jolivet, country manager di Citrix Italia, nel corso della Social Media Week di Milano. A lui è stato chiesto di analizzare le tendenze indicate dai primi dati resi disponibili.
Il lavoro smart piace solo al 7% degli italiani
Antonio Sgobba, Wired, 24 febbraio 2015