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Come raccontato qui, lo scorso 31 luglio la Giunta Regionale del Piemonte ha deliberato un Atto di Indirizzo per la promozione del welfare aziendale e della conciliazione nelle imprese. Le risorse totali ammontano a 10 milioni di euro e derivano dalla nuova programmazione europea 2021-2027, nello specifico dal Fondo Sociale Europeo Plus – FSE+. Recentemente si è chiuso il primo bando pubblicato, dedicato ai servizi di conciliazione nelle aziende sanitarie e ospedaliere, ed è stato aperto il secondo finalizzato alla promozione di servizi di baby room e pet hub sul posto di lavoro. Facciamo il punto di seguito.

Cosa prevede l’Atto di Indirizzo

L’Atto di Indirizzo della Regione prevede quattro linee d’azione specifiche con le quali si stanno avviando dei bandi per il finanziamento di:

  1. piani di welfare aziendale e territoriale nel tessuto imprenditoriale piemontese (4,5 milioni di euro di finanziamento previsto);
  2. servizi di baby room e pet hub sul posto di lavoro (1 milione di euro);
  3. ottenimento della Certificazione della parità di genere (1 milione di euro);
  4. servizi per la prima infanzia nelle aziende sanitarie e ospedaliere piemontesi (3,5 milioni di euro).

La conciliazione nelle aziende ospedaliere

Come vi abbiamo raccontato qui, il primo bando ad essere stato pubblicato riguarda il finanziamento di azioni di conciliazione vita-lavoro all’interno di aziende sanitarie e ospedaliere piemontesi. L’obiettivo è la realizzazione di nidi d’infanzia, micro-nidi, baby parking, spazi gioco e ludoteche destinati ai lavoratori e alle lavoratrici di Aziende Sanitarie Locali, Aziende ospedaliere e Aziende ospedaliero-universitarie, singole o in raggruppamento.

La Regione nei giorni scorsi ha comunicato che sono state selezionate 9 le aziende sanitarie che riceveranno 250.000 euro ciascuna per avviare questi servizi; si tratta di: Ordine Mauriziano di Torino, Santa Croce e Carle di Cuneo, Città di Torino, Biella, Vercelli, VCO, Asti, Cuneo 2 e Novara.

Commentando la chiusura del bando, l’Assessora alle Pari opportunità Chiara Caucino ha detto che “uno dei problemi che affligge il sistema sanitario pubblico piemontese è la carenza di personale qualificato, dovuta anche alla difficoltà di conciliare la vita lavorativa e familiare. Molti operatori sanitari, infatti, sono costretti a scegliere fra la propria carriera e la cura dei propri figli, o a ricorrere a soluzioni costose e precarie per l’assistenza all’infanzia“.  Proprio per questo “sono sempre più convinta che il welfare aziendale, in generale, sia il futuro, sia nel pubblico, ma anche nel privato. Non si contano nemmeno più, infatti, gli studi e le sperimentazioni, anche internazionali, che dimostrano come il benessere dei lavoratori aumenti la produttività e crei un circolo virtuoso che va a vantaggio di tutti. E se il welfare aziendale è adottato dagli imprenditori di maggior successo significa che la strada scelta già da anni dalla Regione è quella giusta“.

Il bando per i servizi all’infanzia e agli animali domestici

Regione Piemonte dopo la chiusura di questo primo bando ha lanciato il secondo bando finalizzato alla promozione di servizi di baby room e pet hub sul posto di lavoro. Come si legge dal sito della Regione, questo bando è aperto alle piccole e medie imprese con sede in Piemonte, anche in forma aggregata.

L’obiettivo è promuovere un ambiente lavorativo più inclusivo e sostenere la conciliazione tra vita privata e professionale attraverso la creazione di due tipi di servizi. Da un lato le baby room, cioè spazi dedicati alla cura di bambini, messi a disposizione di lavoratori e lavoratrici che si trovano in situazioni emergenziali temporanee e non sanno a chi affidare il proprio bambino. Dall’altro lato sarà invece possibile realizzare dei pet hub, cioè servizi di custodia degli animali domestici implementati dall’azienda, anche in spazi condivisi al di fuori del contesto dellìimpresa.

Le PMI che volessero partecipare al bando possono farlo consultando la documentazione presente nel sito di Regione Piemonte. C’è tempo fino al 31 gennaio 2024 per partecipare.

 

Foto di copertina: Sarah Chai, Pexels