Il Piano nazionale di ripresa e resilienza si articola in sei missioni. La parità di genere, insieme al sostegno ai giovani e alla riduzione del divario di cittadinanza rappresentano le missioni trasversali del piano.
Per raggiungerle il PNRR ha introdotto i criteri di premialità e condizionalità per garantire la parità di genere negli iter di selezione dei bandi di gara. Si tratta di due principi cardine che garantiscono un punteggio maggiore alle imprese che possiedono la certificazione di genere, nel primo caso, e l’inserimento di “clausole dirette all’inserimento, come requisiti necessari e come ulteriori requisiti premiali dell’offerta, criteri orientati a promuovere l’imprenditoria giovanile, l’inclusione lavorativa delle persone disabili, la parità di genere e l’assunzione di giovani, con età inferiore a trentasei anni, e donne“, nel secondo (art. 47, dl 77/2021).
Barbara Martini su InGenere propone un’analisi a partire dalle serie di dati disponibili che mostra come questo meccanismo sta funzionando.