L’Italia adotta politiche per la digitalizzazione della scuola da molto tempo, ma queste non hanno sempre avuto chiari obiettivi e adeguate linee di sviluppo. La loro diffusione è stata incostante e difforme in un Paese in cui, tra l’altro, l’alfabetizzazione digitale è già tra le meno sviluppate d’Europa.
Durante la pandemia di Covid-19, il ricorso forzato alla Didattica a distanza, la cosiddetta DAD, ha messo in evidenza molti problemi del nostro sistema scolastico. L’aver traslato online il modello usato in presenza, senza che vi fosse alla base un approccio digitale unitario a cui far riferimento, ha determinato diverse conseguenze negative, tra cui l’aumento delle disuguaglianze educative.
Secondo Welfare a inizio 2022, quando sembrava che dopo due anni di emergenza fosse possibile un nuovo, forzato ricorso alla didattica digitale, ha voluto affrontare il tema e provare a guardare oltre la pandemia. E così, attraverso la serie Oltre la DAD, ha cercato di capire se e come la digitalizzazione possa essere la chiave per innovare un modello di didattica (basato sulla mera trasmissione dei saperi) che appare ormai superato.
A partire da quel lavoro di approfondimento giornalistico è nata l’idea di una ricerca sul campo che potesse permettere di approfondire ulteriormente il tema. Quella ricerca si chiama Nova Schol@. Di seguito vi raccontiamo di cosa tratta, come sarà realizzata e quali risultati intende raggiungere.
La sinergia con Bolton Hope e Nova Schol@
A partire da quanto fatto con la serie Oltre la DAD, durante lo scorso anno Secondo Welfare ha avviato un confronto con Bolton Hope Foundation, realtà che si impegna per diffondere una educazione accessibile, sostenibile e di qualità. Dalle interlocuzioni tra il Laboratorio e la Fondazione è scaturita la volontà di avviare insieme un progetto di ricerca, che permettesse di individuare e approfondire alcuni elementi già emersi nel precedente lavoro di analisi giornalistica.
Da qui è nato il progetto Nova Schol@ – La ricerca sull’innovazione digitale della didattica per l’inclusione sociale.Grazie al sostegno finanziario di Bolton Hope Foundation, nel corso del 2023 Secondo Welfare realizzerà attività di ricerca di vario genere, a cui saranno affiancate attività di comunicazione utili inquadrare il tema e comprendere se e come, grazie al digitale, può cambiare il nostro modo di fare scuola.
Tema e obiettivi della ricerca
La ricerca parte dall’assunto secondo cui esiste un nesso virtuoso fra digitalizzazione della scuola e inclusione sociale.
Nel breve periodo, infatti, una didattica innovativa che mira a superare il modello trasmissivo ricorrendo (anche) al digitale riesce a coinvolgere gli studenti, per effetto della fascinazione tecnologica e l’utilizzo di un linguaggio a cui sono più abituati. Può quindi contribuire a promuovere l’inclusione soprattutto dei ragazzi con scarsi rendimenti e quindi a rischio di abbandono scolastico.
Nel lungo periodo, invece, fornisce agli studenti competenze utili per il futuro, dando loro maggiori possibilità per inserirsi nel mercato del lavoro e permettendogli di fruire pienamente dei diritti di cittadinanza (in proposito, si pensi al ruolo centrale dello SPID nell’accesso alle prestazioni di welfare). Infine, una didattica innovativa può ridurre il digital divide dal punto di vista cognitivo – gli studenti sviluppano competenze digitali – ma anche da quello materiale – i device essenziali per la didattica possono essere forniti agli studenti a garanzia del loro diritto allo studio.
Nova Schol@ intende approfondire questi temi e comprendere quali siano i fattori esterni (politiche europee, nazionali e locali) e interni (es. organizzativi e relazionali) alle scuole che possono supportare l’innovazione della didattica e promuovere l’inclusione sociale.
Come si svolgerà Nova Schol@
Per fare ciò Nova Schol@ intende approfondire 3 casi studio in altrettanti istituti scolastici, scelti tra i 1.300 aderenti a Avanguardie Educative, progetto di ricerca-azione nato grazie a Indire (l’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa), che porta a sistema le esperienze più significative di trasformazione della scuola italiana.
La ricerca coinvolgerà 3 scuole nel corso dell’anno scolastico 2022/2023::
- Istituto di Istruzione Superiore “Luca Pacioli” di Crema
- Liceo artistico “Caravaggio” di Milano
- Istituto Tecnico Economico “Enrico Tosi” di Busto Arsizio (VA)
In queste scuole saranno realizzati dei focus group che coinvolgeranno i docenti, gli studenti e i genitori, allo scopo di raccogliere e analizzare i punti di vista, gli impatti e le ricadute che una didattica innovativa ha su ciascuna componente della scuola.
Oltre alla ricerca “sul campo”, sarà realizzata anche un’analisi della letteratura, della documentazione e dei dati secondari (di fonte Invalsi ed Eurostat) utile a inquadrare il fenomeno e a collocare il caso italiano anche in chiave comparata.
La ricerca avrà come esito la produzione di un report in cui si darà conto sia dell’analisi desk (letteratura, documentazione e dati secondari) che della ricerca sul campo. Nel complesso, il report offrirà una riflessione sui fattori (esterni e interni alla scuola) che possono supportare l’innovazione della didattica.
Una comunicazione che aiuti ad “alzare lo sguardo”
Accanto all’attività di ricerca, Nova Schol@ vuole aiutare chiunque sia interessato al tema di analisi a inquadrare come nel nostro sistema scolastico possa svilupparsi una didattica evoluta, cioè partecipata, inclusiva e collaborativa.
Lo faremo attraverso articoli di approfondimento per raccontare gli aspetti più interessanti che emergeranno nel corso del progetto e, soprattutto, con un podcast in 8 puntate. Grazie al coinvolgimento di esperti ed esperte di varie discipline cercheremo di “alzare lo sguardo” per capire cosa significhi, ieri e oggi, fare scuola in Italia.
La prima puntata di “Oltre la cattedra“, questo il nome del podcast, sarà disponibile su Spotify dal 15 marzo.
Il team di lavoro
Le attività di Nova Schol@ saranno realizzate da un team di ricercatori e di comunicatori che studieranno e racconteranno come può cambiare la scuola grazie al digitale, per comprendere da dove nasce il cambiamento e dove può arrivare.
- Ricerca: Chiara Agostini, Chiara Lodi Rizzini, Eleonora De Stefanis e Ester Bonomi
- Comunicazione: Lorenzo Bandera, Giulia Greppi e Francesco Gaeta
- Coordinamento: Chiara Agostini (Supervisione scientifica) e Evelina Massanova (Project Manager)
Rimani aggiornato!
Nelle prossime settimane pubblicheremo materiali e approfondimenti su Nova Schol@, tra cui i nostri podcast. Se vuoi rimanere informato sui progressi del progetto puoi anche iscriverti alla nostra newsletter e seguirci sui social.