Dal 2012 il Laboratorio Percorsi di secondo welfare cura la Collana 2WEL in cui sono pubblicati working paper che, da diversi punti di osservazione, approfondiscono dinamiche, opinioni ed esperienze utili a comprendere come sta cambiando il sistema sociale italiano, e non solo. Gli annali, curati da Franca Maino, professoressa dell’Università degli Studi di Milano e direttrice scientifica del Laboratorio, raccolgono i working paper pubblicati nel corso di uno specifico anno e propongono in un unico documento gli approfondimenti realizzati da ricercatori, esperti e operatori che si occupano a vario titolo di secondo welfare. Un argomento per sua natura ampio e articolato che, nelle sue diverse sfaccettature e dimensioni, può essere osservato da molteplici angolazioni.
Nel corso del 2022 nella collana sono stati pubblicati due working paper.
Il primo è Oltre la promessa dell’innovazione sociale. Welfare esplorativo e co-strategie per nuovi piani di sviluppo locale a prova di futuro, scritto da Andrea Baldazzini, Azzurra Spirito e Flaviano Zandonai. Analizzando un progetto di welfare realizzato nell’ambito della strategia We.Ca.Re della Regione Piemonte, gli autori si interrogano sul ruolo del ‘futuro’ nell’orientare le politiche territoriali, per tracciare le possibili conseguenze delle azioni messe in campo ma anche, e soprattutto, per definire visioni capaci di mettere in discussione lo stato attuale delle cose e illuminare nuovi spazi di azione in grado di favorire una più rapida riorganizzazione degli (eco)sistemi per affrontare i cambiamenti.
Il secondo, Il sostegno ai caregiver: integrazione multiprofessionale e innovazione nell’area metropolitana bolognese, è scritto da Sabina Ziosi, Martina Belluto e Valentina Salmi. Le autrici analizzano il percorso di riconoscimento e di sostegno ai caregiver familiari sviluppato nel territorio metropolitano bolognese e le forme di intervento e di integrazione sociosanitaria promosse a partire dalla fine del 2020 dall’Azienda USL di Bologna. Alla luce dell’analisi svolta, le autrici avanzano alcune riflessioni critiche relative ai criteri di accesso e alla correlazione caregiver-assistito, tracciandone future ipotesi di sviluppo.