Anche e soprattutto a causa degli sconvolgimenti degli ultimi anni – dalla pandemia di Covid-19 alla guerra in Ucraina – la povertà energetica è un fenomeno sempre più diffuso in Italia, che colpisce soprattutto i più fragili. Specialmente nelle aree più periferiche. Spi Cgil, il sindacato dei pensionati, e Fondazione Di Vittorio hanno voluto approfondire questo tema attraverso una ricerca-azione focalizzata sulle aree interne del Paese.
L’indagine sul campo è stata condotta su tutto il territorio nazionale attraverso un disegno di campionamento che ha preso in considerazione le persone con più di 64 anni residenti in Comuni periferici e ultra-periferici, selezionati con procedura casuale. Il frutto di questa analisi è il working paper “Democrazia energetica e inclusione sociale nelle aree interne. Il ruolo della contrattazione sociale e territoriale nel contrasto alla povertà energetica” di Serena Rugiero, Giuliano Ferrucci, Luca Salvati e Giovanni Carrosio.
Analizzando i dati raccolti, la ricerca intende: fornire strumenti interpretativi per definire, misurare e contrastare il fenomeno della povertà energetica; indagare vulnerabilità e povertà economica ed energetica nelle aree interne quali ambiti privilegiati per la costruzione di pratiche innovative di investimento sociale place-based e di nuovo welfare locale per rispondere ai nuovi bisogni di protezione dei soggetti più fragili; comprendere e rafforzare il ruolo della contrattazione sociale e territoriale dei sindacati nella lotta alla povertà energetica e nella costruzione di una transizione ecologica giusta.