Per costruire un efficace sistema di welfare dedicato alla non autosufficienza non bisogna perdere il legame con i bisogni reali dell’utente finale. Oggi però le misure pubbliche e private faticano ad andare in questa direzione. Spesso infatti non riesco a dare risposta a situazioni di solitudine e isolamento in cui versano gli anziani, soprattutto se sono in precarie condizioni di salute. Eppure “qualcosa si muove” sia a livello istituzionale che nell’offerta degli operatori di mercato e del Terzo Settore.
È il tema di cui si è discusso nel corso del seminario “Welfare di cura e non autosufficienza: partire dai bisogni reali per costruire un’offerta integrata tra Pubblico e privato” che si è svolto a Milano, presso l’Auditorium di Zurich, il 17 ottobre. L’incontro, organizzato da Mefop con il patrocino di Percorsi di secondo welfare, è stata l’occasione per confrontarsi in una logica multistakeholder su una tematica sempre più decisiva per il futuro del welfare del nostro Paese.
L’incontro, introdotto da Dario Moltrasio, AD Zurich Investments Life, e Mauro Marè, Presidente Mefop, è stato coordinato da Marco lo Conte, giornalista del Sole 24 Ore. Sono successivamente intervenuti Franca Maino, direttrice di Secondo Welfare, Damiana Mastantuono di Mefop, Claudio Raimondi di Zurich–4Care e Fiammetta Fabris di Italia.
Su YouTube disponibile il video del webinar, mentre sul sito di Mefop sono scaricabili i materiali presentati.