L’orientamento scolastico è uno dei metodi più diffusi per prevenire e contrastare l’abbandono precoce degli studi. Esso, infatti, è spesso legato alle difficoltà riscontrate, soprattutto dagli studenti più svantaggiati, nelle transizioni tra cicli scolastici e nella gestione delle scelte riguardanti il proprio futuro.
Di recente il tema ha acquisito nuova centralità per due ragioni. Da un lato, il PNRR prevede un investimento di 250 milioni di euro in questo settore. Dall’altro, le proteste organizzate dai movimenti studenteschi hanno messo in discussione l’alternanza scuola-lavoro, che è tra i principali strumenti di orientamento presenti nella scuola italiana.
Su Left Chiara Agostini e Margherita Gori Nocentini indagano gli aspetti principali del fenomeno e illustriamo le possibili strategie di riforma. Lo fanno a partire da i risultati di una recente ricerca realizzata da Percorsi di secondo welfare per ActionAid Italia.