La complessità della condizione giovanile esacerbata dalla pandemia costringe a riflettere in merito alle politiche e agli interventi rivolti a bambini, bambine, ragazzi e ragazze. Percorsi di secondo welfare sta dedicando molti approfondimenti a queste tematiche, come la serie #DisuguaglianzeEducative e la serie #OltreLaDad.
Ma non siamo gli unici a prestare attenzione a questi temi. Rivista Solidea, pubblicazione promossa dall’omonima Società di mutuo soccorso e parte del nostro network, ha infatti incentrato il primo numero del 2022 proprio sugli effetti che la pandemia ha avuto per i più giovani.
I contenuti di Solidea
La rivista si concentra sull’idea di comunità educante. Questo concetto è figlio di una riflessione sul significato di “educazione” che nasce a cavallo degli anni Sessanta e Settanta. In quel periodo iniziava a prendere spazio l’idea che la formazione dei giovani, la cura e il sostegno alla loro crescita non poteva essere delegata soltanto alla scuola, ma doveva diventare una responsabilità della comunità.
Oggi la comunità educante è interpretata come una rete complessa di soggetti diversi che hanno come obiettivo finale il benessere e la crescita dei e delle giovani. Tra questi non ci sono solo genitori, nonni e i componenti della rete parentale e amicale, ma anche associazioni, organizzazioni religiose, enti del Terzo Settore, aziende e istituzioni.
Allo scopo di capire e descrivere come il concetto di comunità educante sta prendendo piede, Solidea si concentra sul ruolo dei Patti educativi di comunità e delle Alleanze territoriali. Come evidenziato dall’articolo di Graziano Maino e Marco Cau di Pares, questi sono strumenti utili per costruire legami solidi tra scuole, Enti Locali, realtà del Terzo Settore, istituzioni pubbliche e private. Il tutto sempre nell’ottica di potenziare l’offerta educativa, valorizzando il territorio e offrendo agli studenti nuove opportunità di apprendimento.
Di seguito la rivista si concentra sugli impatti della pandemia. La chiusura delle scuole, dei servizi educativi e di molte attività sportive e ricreative a causa del Covid e del diffondersi dei contagi ha determinato, infatti, una crescita della povertà educativa e ha prodotto una condizione di isolamento destinata ad avere effetti di lungo periodo sul benessere psicofisico dei giovani.
Su questi temi vi segnaliamo due articoli interessanti curati dalle ricercatrici di Secondo Welfare Chiara Agostini e Ester Bonomi, in cui si mette in luce come la pandemia abbia determinato una deprivazione educativa, culturale e relazionale senza precedenti.
Solidea dedica poi alcuni contributi a iniziative avviate proprio allo scopo di accogliere la sfida giovanile. Particolare spazio è dato al ruolo del privato sociale e alle possibilità che scaturiscono dalle pratiche di amministrazione condivisa. In merito viene raccontato il percorso di co-progettazione avviato in Piemonte dal Consorzio Con.I.S.A. Valle di Susa e Valsangone, ARIA – Spazi ReAli del Comune di Torino, insieme a una ampia rete di attori del Terzo Settore.