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Sul numero 4/2021 della rivista Impresa Sociale, Maria Lucia Piga e Daniela Pisu rivolgono il loro sguardo ai cambiamenti organizzativi interni alle imprese sociali. In particolare, il loro contributo si concentra su alcune esperienze di Diversity Management avviate in Sardegna da alcune imprese sociali. Secondo le autrici queste iniziative rappresentano un valore aggiunto di tipo gender inclusive e un punto di riferimento per le culture aziendali in generale.

Intersezionalità, Diversity Management e inclusione

Nonostante l’Unione Europea abbia fatto molti passi avanti negli ultimi anni in materia di parità di genere, permangono ancora oggi numerose criticità e lacune. Per questo, il contributo di Impresa Sociale indaga in merito a come l’implementazione del Diversity Management all’interno delle organizzazioni possa valorizzare le diversità all’interno del luogo di lavoro, favorendo l’inclusione.

La Regione Sardegna ha dato il via ad una serie di azioni in materia. Prima, somministrando un questionario a circa 170 imprese per comprendere come sono attualmente valorizzate le diversità nei luoghi di lavoro. Poi, realizzando un laboratorio partecipativo con imprese profit e non profit, parti sociali e intermediari del mercato del lavoro. L’obiettivo è stato quello di raccogliere i diversi fabbisogni e progettare interventi quanto più rispondenti alle esigenze espresse dal territorio.

Da Febbraio 2019 ad oggi, questo programma ha finanziato 30 aziende per progetti finalizzati all’adozione di misure di Diversity Management della durata di 12 mesi.

Il case study della cooperativa La Lanterna

La cooperativa La Lanterna, una delle realtà che ha preso parte alla sperimentazione, rappresenta un esempio di buona implementazione del Diversity Management. L’obiettivo era consolidare le proprie linee di governance partecipata.

Attraverso interventi di Diversity Management ci si propone di dare luogo a cambiamenti organizzativi necessari a superare pregiudizi e preconcetti che minano la qualità del lavoro quotidiano. Le azioni hanno quindi inciso su tre dimensioni principali: comunicazione interna ed esternagruppi di formazione, sportello d’ascolto.

Per quanto riguarda la comunicazione interna ed esterna le azioni messe in atto hanno riguardato la condivisione di un opuscolo formativo tra il personale ed elaborato dal personale stesso, una sezione dedicata al Diversity Management all’interno dei siti aziendali e l’introduzione di buone prassi di comunicazione inclusiva.

I gruppi formativi invece hanno portato ad una maggiore coesione interna. L’obiettivo è stato raggiunto promuovendo e riconoscendo la creazione di gruppi multiculturali in ambito lavorativo. Questa legittimazione ha permesso a lavoratori e lavoratrici di costruire relazioni che hanno portato ad una maggiore condivisione e collaborazione.

Infine, lo sportello d’ascolto è stato garantito per 24 giornate durante tutta la durata del progetto, in maniera itinerante e autosostenibile. Itinerante perché fruibile anche tramite supporto telefonico o posta elettronica. Autosostenibile perché al termine della sperimentazione il servizio ha continuato ad essere operativo.

L’iniziativa de La Lanterna si distingue per aver creato un contesto di fiducia e cooperazione, con ricadute positive su interventi e servizi. Ciò è stato evidenziato dalle survey fatte al termine del progetto, che hanno coinvolto tutti i lavoratori. Dai questionari e dalle interviste emerge un alto gradimento delle azioni realizzate; tra le più efficaci ci sono: la partecipazione ai seminari (40%); la partecipazione a piani di riorganizzazione del lavoro (20%); la presa visione di opuscoli informativi (17%); la partecipazione a sportelli di assistenza/ascolto (13%). La totalità degli intervistati ritiene “utile” proseguire l’esperienza vissuta con il progetto.

Il valore del Diversity Management

Il contributo mostra dunque come gli interventi di Diversity Management hanno la possibili di ridurre i pregiudizi e contrastare gli stereotipi, favorire l’inclusione ed ampliare la definizione di diversità, trasformare la risorsa della diversità in performance.

Inoltre, l’attenzione verso questo genere di iniziative consente alle imprese – profit e non – di assumersi dei doveri concreti verso la collettività, catalizzando sviluppo economico e sociale. Si tratta quindi di un’opportunità, non solo per queste realtà, ma per la società tutta.


Leggi l’articolo integrale su Impresa Sociale 4/2021