Una ricerca Anitec-Assinform, l’associazione italiana delle tecnologie dell’informazione legata a Confindustria, evidenzia che il lavoro smart assumerà un ruolo fondamentale nella nuova normalità post-pandemia. Se prima del Covid-19 rappresentava una realtà solo per il 12,4% delle imprese, oggi il 41,2% delle aziende nei servizi e il 31% nell’industria intende continuare con il lavoro agile.
Anche secondo la società di consulenza Variazioni nel prossimo futuro, e in particolare alla scadenza del regime semplificato previsto per l’emergenza, circa il 50% delle aziende adotterà lo smart working in maniera strutturale.
Ci sono però alcune sfide di cui si deve tener conto. Come le difficoltà per le piccole e medie imprese e, più in generale, i rischi legati all’over working, all’iper reperibilità e al diritto alla disconnessione.