Expo 2015 Spa e i rappresentati sindacali di Cigl, Cisl, Uil, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs di area cittadina e regionale hanno siglato l’accordo che disciplinerà le modalità di assunzione e impiego del personale in vista dell’esposizione universale di Milano. Soddisfatto il premier Letta che ha sottolineato come "l’Expo si conferma un laboratorio per il Paese e un volano per l’economia" e come l’intesa firmata oggi possa rappresentare un modello implementabile anche a livello nazionale.
In gioco ci sono oltre 800 posti di lavoro, dedicati soprattutto ai giovani: 340 saranno apprendisti e dovranno avere meno di 29 anni, altri 300 avranno contratti a tempo determinato e una parte degli impieghi sarà riservata a disoccupati e persone in mobilità. Sul fronte degli stage, invece, saranno 195 le posizioni da coprire, con rimborsi da 516 euro al mese. L’accordo prevede anche l’inquadramento di 18.500 volontari, che si occuperanno principalmente all’accoglienza dei visitatori.
Giuseppe Sala, Amministratore delegato di Expo 2015 Spa, ha sottolineato come le assunzioni previste "non sarebbero state possibili con le regole attuali. Grazie a questo tavolo comune con i sindacati invece sono diventate realta". Secondo Sala, l’accordo è una prova più dei risultati perseguibili sulla strada delle flessibilizzazioni in materia lavorativa ed è "un’opportunità unica per il territorio e per il Paese".
Expo, accordo sui contratti flessibili
La Stampa, 23 luglio 2013
Expo, accordo con i sindacati per 800 posti. Procedure più snelle per le nuove assunzioni
Corriere della Sera, 23 luglio 2013
Expo, accordo con i sindacati per la flessibilità: previste 800 assunzioni
Cesare Balbo, Il Sole 24 Ore, 23 luglio 2013
Expo, intesa su 800 contratti flessibili. Letta: "Un laboratorio per l’economia"
Alessi Gallione, La Repubblica, 23 luglio 2013