"Il nostro Paese, tra le democrazie avanzate, è quella meno cresciuta sotto il profilo economico e di più sotto quello delle disuguaglianze sociali". Ad affermarlo Don Luigi Ciotti, presidente nazionale del Gruppo Abele e di Libera, in occasione della presentazione della Campagna nazionale contro tutte le forme di povertà "Miseria Ladra", un ‘cantiere aperto’ a tutte le associazioni del volontariato, ambientaliste, alle cooperative del sociale "per chiamare alla mobilitazione su un problema che oggi tocca più tragicamente e in misura crescente alcune fasce sociali, ma domani potrebbe riguardare molti di noi".
In un dossier, Libera e Gruppo Abele presentano ‘i numeri’ della crisi in Italia e lanciano 12 proposte per frenare le nuove povertà: ricostituire, da parte del nuovo Governo, il fondo sociale e il fondo per la non autosufficienza ai livelli del 2008, attuare una moratoria ragionevole rispetto l’immediata esigibilità dei crediti da parte di Equitalia e del sistema bancario, negoziando modalità differenti di pagamento in base alle varie situazioni di insolvenza, onorare i debiti da parte delle Pubbliche Amministrazioni, riprendere in esame le proposte già avanzate di compensazione debiti-crediti con la Pubblica Amministrazione, programmare "un’allocazione diversa delle risorse a saldo invariato per reperire nuovi fondi per il contrasto alle povertà ed avviare l’applicazione della nuova versione Isee, sospendere gli sfratti esecutivi, destinare "con maggiore celerità il patrimonio immobiliare confiscato alle attività criminali di stampo mafioso e attualmente sfitto ad un uso sociale tra cui ‘condomini solidali’", rimettere sul mercato il patrimonio immobiliare sfitto nelle città, estendere "la pratica che si è attuata in molte città rispetto ai senza dimora, concedendo la residenza presso il Municipio o in un’altra sede comunale a persone come i richiedenti asilo, le vittime di tratta, di violenza".
Infine, si propone di riconsiderare "tutte le risorse devolute frammentariamente all’assistenza, all’interno dell’erogazione del Reddito Minimo di Inserimento o di un altro dispositivo di tutela maggiormente generalista" e di "sostanziare la giornata mondiale dedicata alla povertà in ottobre con una riunione congiunta dei due rami del Parlamento, per formalizzare gli impegni in materia".
Don Ciotti lancia da Torino la campagna contro le povertà, La Repubblica, 29 giugno 2013.