Il rapporto Flair 2021 di Ipsos, “La danza immobile di un Paese al bivio”, presentato il 17 marzo al Cnel, evidenzia le condizioni di difficoltà e instabilità in cui sta vivendo la popolazione italiana dall’inizio dalla pandemia.
Dalla ricerca emerge in prima battuta lo smottamento del cosiddetto ceto medio che passa da quasi 40% prima del Covid al 27% di oggi. Un altro dato rilevante che affiora riguarda le donne, considerate il vero (e non riconosciuto) sistema di welfare italiano. Per quanto riguarda il futuro, invece, il 57% delle persone hanno paura della recessione, sentimento che supera la paura per il Covid, al 43%. Nella visione prevalente, inoltre, per il futuro ci aspettano meno lavoro, più rabbia, meno possibilità economiche e sicurezza, più “fastidio” per gli immigrati e meno fiducia nei medici e scienziati.
Il dato più preoccupante riguarda tuttavia la crescita della tensione sociale, che al momento cova sotto la cenere ma che è percepita dal 73% degli intervistati e che potrebbe esplodere da un momento all’altro.
Per il 57% degli italiani la paura della recessione supera quella del Covid. È smottamento del ceto medio
Il Sole 24 Ore, 17 marzo 2021