Il 2021 comincia con una rinnovata attenzione delle imprese alle proprie risorse umane. La “persona al centro” non sembra solo uno slogan, ma un obiettivo di medio lungo periodo. Quindi il welfare in azienda assumerà un ruolo sempre più centrale. E i provider potranno svolgere con rinnovata attenzione il loro servizio di partnership con le direzioni Hr delle aziende. Marco Barbieri ha parlato del tema con Stefania Rausa, Direttore Marketing e Comunicazione di Edenred, società che ha lo scorso anno ha acquisto Easy Welfare, uno dei principali provider di welfare aziendale attivi in Italia.
Tra le varie riflessioni di Rausa segnaliamo anche la citazione della nostra ricerca "Organizzazioni solidali ai tempi del Covid-19", che riporta come durante la pandemia il 75,9% delle imprese che già facevano welfare aziendale abbia introdotto nuove prestazioni per i propri dipendenti in tema di smart working, sanità integrativa, indennità, assicurazioni, servizi educativi, infanzia e istruzione.
"Ciò che fino a qualche mese fa veniva speso per la mobilità o per il tempo libero ora si sta quindi spostando su servizi di altro tipo" spiega Rausa, "soprattutto incentrati sulla salute e la sicurezza della persona e della famiglia. Le necessità delle persone sono già cambiate e probabilmente cambieranno ancora una volta passata l’emergenza, ma quello che rimarrà in eredità di questo periodo sarà l’impegno costante ad individuare soluzioni customizzate sulle esigenze dei dipendenti, proprio per questo il 35,9% delle organizzazioni investirà in nuove iniziative, mentre solo il 14,3% tornerà a seguire la strategia adottata nella fase pre-Covid".
Welfare, il nuovo rapporto tra provider e aziende
Marco Barbieri, Fortune Italia, 17 gennaio 2021