In occasione della 96ª Giornata mondiale del risparmio Daniela Manca, su L’Economia del Corriere della Sera, intervista Francesco Profumo, attuale Presidente di Acri, l’associazione che riunisce le 86 Fondazioni di origine bancaria (Fob). Profumo parla delle Fob come "agenti di sviluppo sostenibile radicati sul territorio", spiegando che dietro ogni erogazione (nella sola fase emergenziale sono stati stanziati circa 130 milioni di euro) c’è un forte legame con la dimensione locale, cosa che ha permesso "di sostenere i soggetti più deboli del Terzo Settore, del volontariato, dell’assistenza non pubblica".
Azioni che, tuttavia, guardano già oltre l’emergenza: "vogliamo fare in modo che si avvii un percorso di sostenibilità nel tempo di chi è impegnato sui territori. Dare risorse a fondo perduto può essere utile se permette l’accesso a prestiti a 120 mesi; se si favoriscono aggregazioni tra le varie associazioni; se si creano reti sul territorio più solide. Insomma si tratta di uscire dall’ambito della filantropia tradizionale per arrivare a una filantropia moderna che abbia come obiettivo lo sviluppo dei territori". Il che significa non limitarsi a erogare ma "fornire anche persone, procedure, metodi, per fare in modo che (le organizzazioni) possano non trovarsi più in quella situazione. Questo significa diventare agenti di sviluppo. Non siamo come un tempo solo un Bancomat".
Spazio anche ai temi degli investimenti in Cassa depositi e Prestiti – "siamo un azionista molto attento e attivo, discutiamo le operazioni, siamo garanti dei limiti statutari della Cdp e cioè quello che si può e non può fare" – e del congelamento dei dividendi imposto dalla BCE alle banche – "così facendo si sottraggono fondi che erano indirizzati al territorio. Una mancanza che in tempi di crisi come questi non sarà indolore".
Profumo: «Dalle fondazioni oltre 130 milioni di aiuti. Cdp, noi soci attenti»
Daniele Manca, L’Economica del Corriere della Sera, 27 ottobre 2020