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Nelle scorse settimane abbiamo documentato come alcuni istituti di credito stiano sperimentando strumenti innovativi per favorire l’investimento sociale (vai all’articolo "Le banche e l’investimento sociale"). Tra di essi spiccava il caso di UBI Banca, che da circa un anno ha introdotto anche in Italia i cosiddetti social bonds, obbligazioni a carattere sociale destinate a sostenere realtà operanti nel terzo settore. Da aprile 2012 ad oggi il Gruppo UBI Banca – attraverso il lancio della piattaforma UBI comunità, che si occupa specificamente di organizzazioni non profit – ha collocato 8 social bond, dal controvalore complessivo si a 86 milioni di euro.

La scorsa settimana UBI Banca ha compiuto un passo ulteriore, dando il via all’emissione di un nuovo prestito obbligazionario, per un ammontare complessivo di 20 milioni di euro, che andrà a sostenere CGM, la più importante realtà italiana di imprese sociali che raccoglie oltre 44.000 cooperatori e 77 consorzi territoriali, distribuiti in tutte le regioni, che coordinano l’attività di oltre 1.000 cooperative sociali e altre 140 organizzazioni non profit.
 Il gruppo, come sottolineano i dati presentati in occasione della Convention 2012 svoltasi a Mantova, ha chiuso il 2011 con un fatturato di 1,3 miliardi di euro, segnando un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. CGM coinvolge circa 48.200 persone, di cui 44.200 occupati – in crescita del 4,9% rispetto al 2010 – che operano nei settori del welfare, dei servizi alla persona e dell’inclusione lavorativa di soggetti svantaggiati per offrire servizi a oltre 500 mila utenti in 20 regioni e 70 province. Per la prima volta in Italia, a fronte della sottoscrizione delle obbligazioni, verrà messo a disposizione uno specifico plafond, pari all’importo complessivamente sottoscritto, destinato all’erogazione di finanziamenti a medio-lungo termine a favore di quei consorzi, imprese e cooperative sociali associate al sistema CGM che mirano alla realizzazione di investimenti collegati a iniziative e progetti di pubblica utilità e di interesse sociale.

Durante la presentazione delle obbligazioni (leggi il comunicato stampa) Rossella Leidi, Direttore Affari di UBI Banca, ha sottolineato come questo strumento “crei un circolo virtuoso, attraverso il quale chi sottoscrive le obbligazioni orienta l’impiego verso lo sviluppo di imprese che erogano servizi alla persona e alle comunità: sottoscriverle è una scelta che genera un valore sociale”. Claudia Fiaschi, Presidente di CGM, ha quindi aggiunto “lo strumento che UBI Banca mette a disposizione di CGM è importante per sviluppare alleanze e affrontare le sfide del mercato che ci consentono di dare una forma innovativa all’economia cooperativa. Le nostre cooperative e consorzi sono da sempre terreno fertile per lo sviluppo della cultura imprenditoriale nel Terzo Settore, ma solo con strumenti innovativi come questo possiamo rimanere competitivi all’interno del mercato. Questa inedita forma di finanziamento, infatti, ci aiuterà a far emergere la capacità anticipatoria, tipica del nostro gruppo, di rispondere ai nuovi bisogni della comunità attraverso partnership strutturate che attraggono capitali di investimento”.

 

 

Riferimenti

L’articolo "Le Banche e l’investimento nel Sociale"

Il sito del Gruppo Cooperativo CGM

XI Convention CGM "Energia dei legami"

Il comunicato stampa congiunto UBI Banca – CGM