Il 1°ottobre in tutta Europa ricorre la giornata in cui gli enti della filantropia istituzionale, spesso ignorati dal grande pubblico, uniscono le loro voci per proporre la propria visione condivisa di società: aperta, plurale e solidale. Un’occasione che, in varie parti del Continente, permette di conoscere tanti dei 147mila enti della filantropia istituzionale europei, che annualmente stanziano complessivamente circa 60 miliardi di euro per sostenere e realizzare iniziative e progetti in diversi campi, dal welfare all’istruzione, dalla cultura all’ambiente. Giunta alla sua settima edizione, anche quest’anno la Giornata Europea delle Fondazioni sarà promossa da Dafne (Donors and Foundations Networks in Europe), l’organizzazione che riunisce le associazioni di fondazioni del Vecchio Continente, a cui in Italia aderiscono Acri – che associa le Fondazioni di origine bancaria – e Assifero – l’associazione che riunisce altre fondazioni ed enti di erogazione.
Quest’anno la Giornata europea delle Fondazioni in Italia assume anche una dimensione social poiché le fondazioni aderenti ad Acri e ad Assifero si sono unite in una campagna incentrata sull’hashtag #quantocambia. L’obiettivo è aiutare i cittadini a capire quanto cambia unire le forze e quanto cambia collaborare per cambiare il significato alle cose. Un filo conduttore che focalizza l’attenzione non tanto sulle attività delle fondazioni né sulla quantità di risorse che esse impiegano per realizzare i loro progetti, quanto piuttosto sui valori che accomunano tutti gli enti filantropici e che sono alla base del loro operare nei diversi settori. Cooperare e credere nell’attivazione della comunità, lavorare per rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona, favorire il cambiamento per generare un vero progresso che migliori le società: sono alcune delle azioni che la campagna vuole raccontare anche attraverso una serie di immagini che rappresentano i valori alla base del comune operato. Tutti coloro che condividono i valori di solidarietà e pluralismo alla base dell’operare delle Fondazioni, possono partecipare alla campagna, pubblicando sui propri profili social un’immagine con l’hashtag #quantocambia. La campagna ha anche un proprio sito di riferimento: www.quantocambia.it.
A livello europeo, sempre il 1° ottobre, Dafne e Efc – l’associazione europea delle fondazioni – organizzano a Bruxelles un dibattito all’interno del Parlamento Europeo per presentare ai nuovi deputati il “Manifesto della Filantropia – Per un’Europa migliore. Risorse private per il bene comune”. Si tratta di un documento (ve ne avevamo parlato qui) presentato lo scorso maggio e condiviso e sottoscritto per l’Italia da Acri e Assifero, in cui si chiede ai politici europei di dare vita a un vero “mercato unico della filantropia”. Il Manifesto si articola in quattro raccomandazioni chiave: coinvolgere maggiormente la filantropia nell’attività legislativa dell’Ue e dei vari Stati membri; supportare la cooperazione transfrontaliera fra organizzazioni filantropiche; semplificare la legislazione di settore per potenziare l’impatto delle risorse stanziate; prevedere risorse e strumenti finanziari dedicati per promuovere e sostenere l’attività delle istituzioni filantropiche.