A luglio è stato pubblicato il XXIV Rapporto sulle Fondazioni di origine bancaria, curato dall’Acri (Associazione Casse di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa). Il documento, basato su dati del 2018, descrive i cambiamenti intervenuti nel corso dell’ultimo anno nel sistema delle Fondazioni di origine bancaria (Fob) e approfondisce questioni legate al patrimonio, alla struttura organizzativa e all’attività istituzionale di questi importanti attori del welfare italiano. In questo articolo vi raccontiamo i dati più interessanti contenuti nel Rapporto.
Il 2018: un anno di sfide e trasformazioni
Il Rapporto è introdotto da una breve riflessione a cura di Francesco Profumo, neoeletto Presidente di Acri. Ed è proprio il rinnovo delle cariche dell’Associazione a rappresentare un primo stimolo alla riflessione di Profumo, oltre che un’occasione per ringraziare il precedente Presidente Giuseppe Guzzetti, fondamentale protagonista dello sviluppo delle Fob nel corso degli ultimi decenni.
Un’altra novità che ha segnato il 2018 – sottolinea Profumo – è l’entrata in vigore del Codice Terzo Settore. Le innovazioni introdotte coinvolgono direttamente le Fob, in particolare per quanto riguarda i Centri di Servizio per il Volontariato (CSV): il loro funzionamento è infatti garantito attraverso l’istituzione del Fondo Unico Nazionale (FUN), alimentato grazie al contributo delle Fondazioni.
Il nuovo Presidente di Acri, infine, ricorda la conferma del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, contenuta – anche se con un sostanziale indebolimento – nella Legge di Bilancio 2019. Profumo approfitta della conclusione del triennio di sperimentazione per fare un primo bilancio dell’iniziativa; in questo senso il Rapporto, oltre a contenere un approfondimento sulle risorse erogate e sui progetti realizzati nell’ambito del Fondo (v. infra), è arricchito da un contributo di Carlo Borgomeo (Presidente dell’impresa sociale Con i bambini, costituita in seno a Fondazione CON IL SUD per implementare il Fondo). In continuità con quanto evidenziato dal Presidente Acri, Borgomeo sottolinea l’importanza trasversale del Fondo per l’operato delle Fob: esso rappresenta innanzitutto uno strumento per la ridefinizione e l’arricchimento dei rapporti tra attore pubblico, soggetti privati e del Terzo Settore; la sperimentazione si propone inoltre di promuovere iniziative di welfare di comunità, legate al concetto di “comunità educante”. Il Fondo, secondo Borgomeo, potrà inoltre aiutare le Fob a riflettere sull’efficacia della propria azione sui territori grazie alle modalità operative adottate (in particolare l’emanazione di bandi fondati sulla coprogettazione e l’importanza attribuita alla valutazione d’impatto dei singoli progetti).
Patrimonio e struttura operativa delle Fob
Il patrimonio contabile delle Fob ammonta complessivamente – in base ai bilanci del 2018 – a 39.649 milioni di euro, con una leggerissima variazione negativa rispetto all’esercizio precedente (-0,3%). Per quanto riguarda la struttura organizzativa delle Fondazioni, il Rapporto si concentra prevalentemente sulle risorse umane che esse impiegano. Al 2018 erano in tutto 1.006 gli occupati dalle organizzazioni, con un costo totale pari a 68,3 milioni di euro. La maggior parte dei collaboratori è impiegata in un ruolo organizzativo di tipo operativo o esecutivo (47%), mentre quasi un quarto (24%) svolge un compito di direzione o coordinamento. Il 29% è infine impiegato in attività specialistiche, con funzioni che richiedono un elevato livello di competenze disciplinari (v. tab. 1).
Tabella 1. Distribuzione del personale impiegato dalle Fondazioni in relazione al ruolo organizzativo
Fonte: Acri (2019)
Se le donne compongono la maggioranza delle risorse umane impiegate (59%), la loro distribuzione nei ruoli organizzativi appare discontinua: le donne sono presenti in quota maggioritaria in tutti i ruoli tranne che nell’area direzionale (in cui compongono solo il 24% delle forza lavoro).
Per quanto riguarda il livello di istruzione, le Fob confermano la tendenza a stabilire elevati standard professionali nella composizione delle proprie strutture, probabilmente in coerenza con il crescente livello di complessità tecnica e manageriale delle attività da svolgere (v. fig. 1).
Figura 1. Distribuzione del personale per grado di scolarizzazione.
Fonte: Acri (2019)
Attività istituzionale
Il Rapporto rende conto dell’attività istituzionale delle Fob, e in particolare delle erogazioni deliberate e dei progetti approvati nel 2018: lo scorso anno le Fob hanno erogato 1.024,6 milioni di euro (+4,1% rispetto al 2017) finanziando complessivamente 20.153 progetti (+ 1,1%). Ogni intervento ha ricevuto un contributo medio pari a 50.840 euro, mentre ogni Fondazione ha in media sostenuto 237 iniziative.
Il Rapporto approfondisce anche la suddivisione delle risorse e dei progetti in base ai diversi settori di intervento classificati dall’Acri. Sono in particolare sette le aree che ricevono il maggior numero di risorse (complessivamente l’85%): Arte, Attività e Beni Culturali; Ricerca e Sviluppo; Volontariato, Filantropia e Beneficenza; Assistenza sociale; Educazione, Istruzione e Formazione; Sviluppo locale; Salute pubblica. Le erogazioni rivolte agli altri settori ammontano complessivamente a circa il 3,3% delle risorse messe a disposizione (v. tab. 2).
Tabella 2. Distribuzione delle erogazioni per settore beneficiario.
Il XXIV Rapporto di Acri riconduce all’ambito del welfare cinque settori: Volontariato, Filantropia e Beneficenza; Assistenza sociale; Salute pubblica; Famiglia e valori connessi; Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Queste aree complessivamente rappresentano più di un quarto dei progetti sostenuti (25,8%) e più del 40% delle risorse erogate. Di seguito vi proponiamo una breve sintesi delle attività di ognuno di questi settori, a esclusione di quello relativo a Famiglia e valori connessi (poichè a esso sono dedicate risorse inferiori all’1% delle erogazioni complessive – “solo” 6,6 milioni di euro – con 144 progetti sostenuti).
Volontariato, Filantropia e Beneficenza
Rientrano in questo settore tutte le erogazioni che hanno come soggetti destinatari le organizzazioni di volontariato e altri tipi di intermediari filantropici con finalità solidaristiche.
A questo settore nel 2018 sono stati destinati 129,8 milioni di euro, che hanno permesso di realizzare 2.201 progetti. Gli interventi sostenuti sono analizzati nel Rapporto anche in base ai sotto-settori in cui si inseriscono (v. tab. 3).
Tabella 3. Composizione interna delle erogazioni relative al settore Volontariato, Filantropia e Beneficenza
Fonte: Acri (2019)
Assistenza sociale
Afferiscono a questo settore le iniziative volte a sostenere persone e famiglie in condizioni di esclusione sociale, disagio o fragilità (con l’esclusione degli interventi realizzati da organizzazioni di volontariato e intermediari filantropici, ricompresi nel settore Volontariato, Filantropia e Beneficenza). Nel 2018 le Fondazioni hanno sostenuto in questo ambito 1.948 progetti con un investimento complessivo di 115,5 milioni di euro. La maggior parte delle risorse è stata destinata ai servizi sociali, mentre una parte residuale è andata all’implementazione di servizi di supporto in caso di calamità naturale e di assistenza a profughi e rifugiati (v. tab. 4).
Tabella 4. Composizione interna delle erogazioni relative al settore Assistenza sociale
Fonte: Acri (2019)
Salute pubblica
Il settore raggruppa le iniziative volte a favorire il miglioramento delle condizioni e delle modalità di assistenza e di cura dei cittadini. Nel 2018 le Fondazioni hanno destinato a questo ambito 46 milioni di euro e sostenuto complessivamente 818 progetti. Come mostra la tabella 5, la maggior parte delle risorse confluisce nel sotto-settore “Altri servizi sanitari” (in cui rientrano attività molto eterogenee, tra cui: percorsi riabilitativi, informatizzazione dei mezzi di soccorso, progetti di personalizzazione dell’assistenza al paziente, corsi specialistici per il personale medico, progetti per l’applicazione della medicina “robotica”, servizi di ambulanza, sostegno a centri di prevenzione medica, ecc.). Il secondo sotto-settore è quello dei “Servizi ospedalieri”, a cui afferiscono iniziative avviate in collaborazione con le strutture sanitarie locali in linea con le esigenze ed emergenze territoriali; l’ultima voce di spesa – Patologie e disturbi psichici e mentali – testimonia un’attenzione particolare delle Fob nei confronti di questa utenza in campo medico-sanitario.
Tabella 5. Composizione interna delle erogazioni relative al settore Salute pubblica
Fonte: Acri (2019)
Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile
A questo ambito sono stati destinati complessivamente 119,7 milioni di euro nel 2018. Come sottolineato, il Fondo è un’iniziativa sperimentale giunta nel 2018 alla conclusione del suo primo triennio. Il XXIV Rapporto Acri traccia dunque un primo bilancio sull’operato del Fondo e dell’impresa sociale istituita per dargli attuazione: nei suoi tre anni di attività “Con i bambini” ha assegnato contributi per 213 milioni di euro in supporto a 271 progetti. Queste iniziative sono state selezionate attraverso bandi rivolti a diverse fasce d’età:
- bando “Prima Infanzia” (0-5 anni): 62,2 milioni di euro per 80 progetti;
- bando “Adolescenza” (11-17 anni): 73,4 milioni di euro per 86 progetti;
- bando “Nuove generazioni” (5-14 anni): 66 milioni di euro per 83 progetti.
Alle risorse attribuite tramite bandi si aggiungono quelle deliberate per progettualità implementate nelle zone terremotate del Centro Italia (2,6 milioni di euro) e per iniziative congiunte in cofinanziamento con altri soggetti privati (9,1 milioni di euro).
Riferimenti
Acri – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa (2019), Ventiquattresimo Rapporto sulle Fondazioni di origine bancaria. Anno 2018, Roma, Acri.