Cosa genera impatto sociale? Secondo Paolo Venturi, che ha scritto sul tema un articolo su Che Fare, l’evidenza empirica che viene da consolidate esperienze capaci di generare "cambiamenti positivi nella comunità di riferimento nel medio lungo periodo" ci dice che la "creazione di valore sociale" nasce dalla "inclusione e dall’attivazione della persona, dalla sua valorizzazione. È infatti il potenziamento delle “capabilities” (capacitazioni) che permette un cambiamento trasformativo sul bisogno e nel contesto. Sentirsi valorizzato è perciò la premessa per creare valore."
Per Venturi "all’origine di un’azione trasformativa c’è quindi una valorizzazione (ecco perché Il non profit non può rinunciare alla “valutazione” ossia a “dar valore”) della persona nella sua interezza. Senza questa “valorizzazione del soggetto” non c’è valorizzazione del progetto e neppure cambiamento del contesto".
Appurato questo fatto fondalmentale, però, quali sono gli elementi da non trascurare per la progettazione di azioni intenzionalmente orientate al cambiamento? "Non c’è una ricetta e non ho la pretesa di fornire linee guida a nessuno, ci sono però (almeno) 5 cose che a mio avviso fanno la differenza in fase di avvio di un processo orientato all’impatto sociale"…
Per promuovere dei cambiamenti reali dobbiamo ripensare il significato di ‘impatto sociale’
Paolo Venturi, Che Fare, 3 luglio 2019