Il 26 giugno è stato assegnato il Premio Angelo Ferro per l’innovazione nell’economia sociale 2019 promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Fondazione Emanuela Zancan, con il contributo di Intesa Sanpaolo. La terza edizione è stata vinta dall’Associazione Agevolando di Bologna.
Il premio
Angelo Ferro, scomparso il 13 marzo 2016, è stato un importante imprenditore, docente e filantropo padovano che ha ricoperto numerose cariche associative e promosso molte attività di interesse generale in campo sportivo, culturale e assistenziale; è stato tra le altre cose anche un apprezzatissimo Consigliere di Amministrazione di Intesa Sanpaolo e della Cassa di Risparmio del Veneto. Nell’ultimo periodo della sua vita è stato inoltre Presidente dell’OIC – Opera Immacolata Concezione, un’organizzazione di assistenza agli anziani, di cui ha grandemente dilatato la dimensione operativa e soprattutto il significato esemplare, realizzando molteplici attività volte a trasformare l’anziano da problema a risorsa sociale.
Per ricordarlo la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e la Fondazione Emanuela Zancan, con il contributo di Intesa Sanpaolo, dal 2017 organizzano un Premio dedicato alle realtà del terzo settore che si sono distinte per pratiche innvatiche nel campo dell’economia sociale.
All’edizione 2019 hanno partecipato quasi 200 realtà. Ne sono state selezionate 20, che sono state sottoposte a una fase valutativa maggiormente accurata da parte della giuria del premio, tra le quali sono state individuate le 5 finaliste e, infine, la vincitrice, annunciata mercoledì 26 giugno nel corso della cerimonia svoltasi presso il Centro Culturale San Gaetano di Padova.
Vince l’Associazione Agevolando
L’edizione 2019 del premio è stata vinta da Agevolando, associazione nata a Bologna nel 2010 dall’iniziativa di un gruppo di giovani che hanno vissuto un’esperienza di accoglienza “fuori famiglia” (in comunità, affido, casa-famiglia) e che hanno voluto mettersi insieme per aiutare altri ragazzi e ragazze nella loro stessa situazione. A 18 anni molti ragazzi che finiscono i loro percorsi di tutela perché maggiorenni si ritrovano infatti soli, senza opportunità e senza aiuti, non ancora sufficientemente autonomi dal punto di vista lavorativo e abitativo. Agevolando sostiene questi giovani con case a canone agevolato, aiutandoli a trovare lavoro presso imprese “inclusive”, offrendo loro assistenza amministrativa, formazione professionale, completamento degli studi, relazioni sociali e di prossimità. Tutto questo è reso possibile da una intensa collaborazione con enti pubblici e privati. Agevolando è presente in 13 città e 8 regioni, ha trovato lavoro a 80 ragazzi e casa a 50 ragazzi.
A ritirare il premio è stato il presidente di Agevolando, Federico Zullo, che ha affermato: "si tratta di un riconoscimento di grande valore per tutto quello che si è fatto dalla fondazione di Agevolando nel 2010 ad oggi. Un premio straordinario. Una gioia immensa. Il merito ad uno staff e a tantissimi ragazzi che stanno dando tanto per rendere migliore il futuro di molti giovani”.
Marco Morganti, Capo della Direzione Impact di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato: “Quando i ragazzi sotto tutela, affidati alle cure dell’economia sociale dai Tribunali per i minorenni e dai servizi sociali, arrivano alla maggiore età vivono un momento particolarmente critico, in certi casi drammatico. Sono molte le associazioni che si occupano di questi ragazzi ma nessuna secondo il criterio del peer to peer, come Agevolando. Giovani che aiutano altri giovani. Questo è particolarmente bello e prezioso e ha colpito molto la nostra giuria. Niente è più persuasivo dell’esempio diretto. Un approccio che non si limita a un solo tipo di aiuto ma prevede un accompagnamento a 360 gradi, che affronta tutte le dimensioni del disagio, divenendo così davvero efficace. Un valore, quello del terzo settore e di associazioni come Agevolando, che non è ancora sufficientemente considerato ed è invece fondamentale per l’economia e la società”.
La giuria ha premiato Agevolando con un contributo di 20.000 euro, che sarà usato dall’associazione per progetti rivolti all’autonomia di giovani cresciuti in affido, comunità e casa-famiglia.
La premiazione di Agevolando
Le altre finaliste
Associazione di Carità San Zeno onlus: con gli Empori della Solidarietà di Verona, ha messo in rete enti pubblici e del privato sociale, con un modello innovativo di aiuto alimentare e redistribuzione delle eccedenze. L’integrazione degli interventi ha permesso di superare l’approccio segmentato del sistema preesistente (pacco spesa) e la conseguente sovrapposizione degli aiuti messi in atto dai diversi enti. Il sistema Emporio si sviluppa con una strategia di rete che prevede la gestione coordinata degli interventi, la condivisione dei dati, la gestione circolare delle eccedenze, l’accompagnamento individualizzato. Si rivolge a famiglie e individui in situazione di disagio sociale o a rischio di impoverimento per favorire l’uscita dalla condizione di povertà.
Cantiere della Provvidenza è un laboratorio artigianale promosso da una Cooperativa Sociale di Belluno in cui vengono realizzati manufatti con carta riciclata fatta a mano, coinvolgendo lavoratori disabili. Dopo due anni di sperimentazione, il Cartiere ha sviluppato una gamma originale di prodotti, un proprio mercato ed un modello di inclusione socio-lavorativa che si rifà pienamente alle pratiche di welfare generativo. Il Cartiere è un servizio alla comunità e alle famiglie, in continuità con l’attività dei servizi territoriali. È un luogo di inclusione e inserimento lavorativo di persone con disabilità intellettive e relazionali. L’intento è di aiutarle a capire la propria vocazione, a trovare la propria strada, a scoprire le proprie capacità, senza lasciare che siano i limiti a determinare il “chi siamo” e il “cosa possiamo fare”.
Contatto è una Cooperativa Sociale onlus con sede a Bergamo. Dal 2014 ha rivoluzionato la propria organizzazione produttiva, sviluppando nuove attività con pazienti psichiatrici e persone con disabilità, in un’ottica riabilitativa, di recupero delle competenze, di passaggio ad attività lavorative e produttive non protette. Le produzioni sono state articolate in 5 rami di impresa, coinvolgendo nel lavoro persone con gravi disabilità nel laboratorio elettromeccanico, nel raviolificio, nelle pulizie civili e industriali, nel giardinaggio, nella digitalizzazione e archiviazione ottica. La "Fabbrica" è così diventata luogo vivibile, le attività sono divenute sostenibili, in un territorio consapevole, riducendo sostanzialmente i costi sociali della precedente gestione della grave emarginazione.
Gengle onlus è un’organizzazione di volontariato con sede a Firenze che opera su tutto il territorio nazionale. Sostiene madri e padri soli dopo la separazione (GENitori sinGLE) nell’affrontare le difficoltà (economiche, abitative e relazionali). Tra gli interventi c’è la Casa dei Babbi, un social housing per padri, in cui realizzare percorsi di recupero sociale e di ricostruzione dei legami con i figli. Il servizio di CoLiving mette in contatto genitori soli per facilitare la condivisione, anche provvisoria, di sistemazioni abitative e relative spese. Il servizio di JobOver45 è finalizzato alla ricollocazione lavorativa di chi ha un’età anagrafica e una situazione psicologica difficile. Infine il servizio di Pronto soccorso emotivo offre sostegno relazionale a chi si trova in stato di estrema solitudine e sofferenza, con una linea di ascolto telefonica, chat, gruppo di auto-aiuto online.