Come previsto dal Decreto Legge sul Reddito di Cittadinanza, che dava 30 giorni di tempo all’INPS per predisporlo, dallo scorso 27 febbraio è disponibile il modulo per presentare domanda per la misura fortemente voluta dall’attuale Governo. Le prime domande potranno essere presentate dal 6 marzo.
La premessa della dichiarazione da compilare esplicita alcune condizioni vincolanti per il potenziale beneficiario del Reddito di Cittadinanza. In particolare, dal testo della domanda si evince che:
- i requisiti di accesso devono essere mantenuti per l’intera durata del beneficio, pena la cessazione dello stesso;
- il beneficio è condizionato alla Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro da parte dei componenti maggiorenni del nuclo familiare nonché all’adesione al percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale presso il CpI o il Comune;
- i componenti maggiorenni del nucleo devono attenersi agli obblighi e ai comportamento previsti dal Patto per il Lavoro o dal Patto per l’inclusione sociale;
- se il RdC/PdC è stato indebitamente conseguito o mantenuto, mediante l’utilizzo o presentazione di dichiarazioni o documenti falsi o attestazioni non veritiere, o mediante l’omissione di informazioni dovute, è prevista la reclusione da 2 a 6 anni;
- se si omette di comunicare la variazione del reddito, del patrimonio immobiliare, della disponibilità di beni durevoli o di altre informazioni dovute, nei casi in cui la variazione comporta la revoca o la riduzione del beneficio, è prevista la reclusione da 1 a 3 anni;
- alla condanna in via definitiva per quanto sopra indicato, consegue la revoca del beneficio con efficacia retroattiva e la restituzione di quanto indebitamente percepito.
A questa pagina è possibile scaricare il modulo per la domanda