In questo articolo di Avvenire, Luigino Bruni (Professore ordinario di economia politica alla LUMSA) sostiene che combattere la povertà non è una mera questione economica, ma anche (e sopratutto) una questione legata all’istruzione, alla salute, alla famiglia, alla comunità, ai talenti lavorativi e alle reti sociali: tutti elementi che richiederebbero interventi strutturali e quindi molto tempo, volontà politica e un coinvolgimento serio della società civile.
Secondo Bruni, i discorsi e le azioni sulle povertà realizzati fino ad ora sono stati spesso inefficaci, se non dannosi, perché la mancanza di competenza li ha resi astratti. Per capire e operare nelle povertà il buon senso non basta e spesso produce molti danni: è necessario invece lavorare molto, facendo di tutto per acquisire, con lo studio e la frequentazione delle persone che si vorrebbero aiutare, le competenze che non si hanno, ma che si devono avere.
Un dibattito incompetente. Mai offendere i poveri
Luigino Bruni, Avvenire, 9 ottobre 2018