Il 2018 sembra essere l’anno della svolta per il movimento del social impact investing. Le tappe per la diffusione degli investimenti a impatto sociale si susseguono una dietro l’altra e sembrano maturi i tempi per uno scarto di avvicinamento al macro obiettivo che fu assegnato alla Social Impact Investment Taskforce durante il G8 del 2013: inserire il decollo della finanza a impatto sociale tra gli obiettivi 2020.
Bisogna tenere gli occhi aperti su questo nuovo campo d’azione, sempre più largo, della finanza nazionale e internazionale. In tempi di moltiplicazione delle diseguaglianze, emersione di nuove povertà e nuovi bisogni sociali, scarse risorse pubbliche e investitori in cerca di nuovi spazi finanziari, una nuova combinazione tra pubblico e privato può fare la differenza. Non certo per sostituire il modello di welfare europeo, ma per supportarlo e rilanciarlo, attrezzandolo ad affrontare meglio le sfide del futuro.
Le vie della finanza orientata a risultati socialmente intelligenti
Luca De Biase, Il Sole 24 Ore, 27 aprile 2018