Essere mamme o papà? Meglio scriverlo nel curriculum. Gestire figli, casa, scuola, palestra, piscina, compiti e raffreddori permette infatti di sviluppare abilità che possono essere riutilizzate sul lavoro. Dal problem solving alla capacità di negoziazione, dall’empatia alla creatività: le competenze genitoriali corrispondono alle cosiddette soft skill, ricercatissime dalle aziende e indicate anche dal World Economic Forum come le abilità centrali nel futuro mondo del lavoro.
«Alcune esperienze della vita, come la maternità o la paternità, sono delle vere e proprie palestre, perché il cervello si rimette in moto proprio come quando i bambini vanno alle elementari. È lo stesso tipo di apprendimento», spiega Riccarda Zezza, CEO di Life Based Value e coautrice del metodo di apprendimento MAAM (Maternity as a master), il programma di cui vi abbiamo parlato qui che trasforma la maternità in un master per lo sviluppo delle competenze soft. Le aziende comprano un pacchetto di lezioni, proposte poi ai dipendenti genitori, che riconoscono e mettono in pratica le competenze genitoriali nella vita lavorativa ed extralavorativa.
Essere mamme e papà? Aiuta anche in azienda
Morning future, 6 aprile 2018