Elisa Ricciuti, ricercatrice del Cergas (Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale) dell’Università Bocconi, su Vita interviene nel dibattito sul futuro del terzo settore italiano aperto da Carola Carazzone sul Giornale delle Fondazioni e rilanciato da Federico Mento con una riflessione affidata a Secondo Welfare.
Ricciuti spiega come la questione del finanziamento per progetti e del correlato falso mito del contenimento dei costi di struttura/di gestione dall’altro sia una questione spinosa. Il contributo di Carazzone ha sollevato numerose riflessioni sul tema dell’impatto, della responsabilità e della sostenibilità del terzo settore riassumibili in tre punti fondamentali a cui Ricciuti ha provato a dare risposta:
- finanziare costi di struttura/gestione è sempre un mezzo e mai un fine: è aperta la questione sul se e sul come valutarne l’impatto e assumersi il rischio, e ancor più spinosa la questione della selezione dei partner da finanziare;
- la questione non attiene agli strumenti di finanziamento, ma agli obiettivi di finanziamento;
- l’opportunità di finanziare in maniera continuativa la capacità delle organizzazioni va ad allargare la platea del terzo settore in gioco, contribuendo a spezzare il circolo delle “solite” organizzazioni, poche, ricche e ben connesse.
Impatto, condivisione e responsabilità: una rivoluzione per tutti
Elisa Ricciuti, Vita, 29 marzo 2018