In questo editoriale Francesco Riccardi approfondisce le strategie messe in campo da governo e sindacati al tavolo delle politiche pensionistiche. Partendo dal presupposto che legare l’aumento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita è necessario per tenere in ordine i conti pubblici, le trattative hanno portato a deroghe per alcune professionisti, risultato apprezzato da Cisl e Uil, ma non dalla Cgil che preannuncia la mobilitazione.
Il governo d’altro canto ha evitato la formalizzazione dell’accordo e lasciata aperta l’ipotesi di ulteriori modifiche. La strategia della Cgil viene ritenuta controproducente, più orientata all’ambizione di diventare "baluardo" unificatore della sinistra sociale piuttosto che un sindacato riformista. Il tema è assai delicato in quanto le deroghe pesano sul bilancio pubblico e sottraggono risorse ad altri settori.
Strategie troppo vecchie sul welfare. Copione da riscrivere
Francesco Riccardi, Avvenire, 22 novembre 2017