In un anno e mezzo, grazie al portale ideato dalla cooperativa Camelot, 118 persone si sono candidate ad aprire le porte di casa propria per accogliere un rifugiato. Sono 28 le esperienze di accoglienza attivate, per 6/9 mesi. I nove ragazzi che hanno terminato il percorso ora hanno una casa loro, spesso un lavoro: storie di integrazione riuscita, presentate anche al Parlamento Europeo.
I progetti prendono vita attraverso la piattaforma Vesta: un servizio per le famiglie e i cittadini che vogliono attivarsi in prima persona accogliendo i rifugiati (titolari di protezione internazionale) nelle proprie case, in una maniera strutturata e monitorata. La cooperativa Camelot ha progettato la piattaforma che nel suo primo anno di vita è riuscita a coinvolgere istituzioni, cittadini e operatori professionali del terzo settore, nella gestione dell’accoglienza in famiglia di persone titolari di protezione internazionale ed umanitaria.
Da aprile 2016 ad oggi sono le 28 esperienze di accoglienza in famiglia partite. A Bologna sono state raccolte 118 candidature e formate 40 famiglie. A settembre 2017 sono 19 i ragazzi ancora accolti in famiglia, mentre 9 esperienze di sono concluse e nuovi abbinamenti sono in corso, con un nuovo percorso formativo in partenza in autunno.
Integrazione Qui Bologna, l’accoglienza diffusa che funziona
Sara De Carli, Vita.it, 1 ottobre 2017