Sono 815 milioni le persone affamate nel 2016, rispetto a 777 milioni nel 2015. Si trovano soprattutto nei paesi del sottosviluppo, in Africa, Asia e America Latina. Sono gli affamati della Terra.
Questo aumento genera preoccupazioni, soprattutto se si pensa che gli sforzi globali in termini di risorse destinati agli aiuti umanitari, genericamente intesi, si aggira attorno ai 400 miliardi annui. Tuttavia questo aumento – ancora difficile da decifrare: se cioè sia l’inizio di una nuova tendenza o se invece sia una fase transitoria – genera comunque grande preoccupazione e viene vissuto come una "sfida significativa" per gli impegni internazionali per porre fine alla fame entro il 2030, consapevoli però del fatto che le scelte decisive per cambiare davvero le cose spettano ai paesi del sottosviluppo, ma anche ai governi dei paesi donatori, cominciando – ad esempio – a mettere mano alle regole del commercio mondiale imposte dal WTO, che strangolano i paesi poveri.
Fame, l’analisi di un fenomeno inestinguibile: e le scelte decisive tardano ad arrivare
Carlo Ciavoni,La Repubblica, 21 settembre 2017